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LECCO – Una stagione teatrale che, nonostante le ristrettezze economiche, si mantiene sugli standard a cui la città si è abituata negli ultimi anni, complice la proficua collaborazione tra il Comune di Lecco, Acel Service e Camera di Commercio. Grandi nomi come Gioele Dix, Alessandro Bergonzoni e Stefano Benni per la rassegna Teatro d’Attore; Stefania Rocca, Lella Costa e registi come Peter Stein e Mario Martone per Teatro d’Autore; e poi ancora, come ogni anno, gli spettacoli dedicati alle famiglie, i pomeriggi a teatro per i meno giovani e, sempre grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio, una stagione sinfonica di alta qualità. Senza tralasciare, ovviamente, la rassegna “Altri percorsi”, in programma per aprile e maggio 2014.
Insomma, che il teatro lecchese proponesse da tempo spettacoli qualitativamente in grado di competere con la scena milanese già si sapeva (basta pensare a “L’amore è un cane blu” di Paolo Rossi, giunto prima a Lecco che al Piccolo di Milano), ma la vera notizia è che, a prescindere dalle innegabili difficoltà nel reperire i fondi necessari, «gli standard sia quantitativi che qualitativi – spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Lecco, Michele Tavola – si manterranno gli stessi anche in questi tempi di crisi. Il merito è del sostegno di Acel Service per le rassegne per famiglie e per anziani e della sempre più affiatata collaborazione con la Camera di Commercio, con cui abbiamo realizzato il programma della stagione sinfonica. A tutto ciò si aggiunge, e lo voglio sottolineare, la professionalità di chi da anni lavora per dare alla città un teatro con proposte da tutto esaurito».
Sì, perché «Lecco – aggiunge Rossella Pulsoni, segretario generale della Camera di Commercio – deve saper proporre una scena teatrale degna di una città, soprattutto vista la sua vicinanza a Milano e l’imminente Expo. Per questo motivo l’istituzione che rappresento ha convintamente voluto sostenere un investimento che è sì uno sforzo, ma che è anche motivo di orgoglio. A questo aggiungerei che è bene ricordare come dietro a un evento culturale si celino attività di tipo imprenditoriale, figure professionali che devono poter svolgere il loro lavoro», soprattutto in tempi di crisi come questi. «Quest’anno abbiamo assistito a un vero “assalto” alle casse di Acel – interviene anche Angelo Fortunati, presidente di Acel Service – In molti ci hanno chiesto un sostegno a iniziative di tipo culturale e già nel mese di marzo ci siamo trovati ad aver investito la metà del budget messo a disposizione. Nonostante questo, di fronte a una stagione 2013-2014 così di livello, abbiamo voluto impegnarci per trovare la cifra necessaria. Ne siamo molto soddisfatti».
Un coro unanime, quindi, che sembra ribadire ancora una volta, e forse anche in risposta alle polemiche sollevate da alcuni consiglieri comunali durante il voto del bilancio di previsione 2013, quanto la cultura debba essere sostenuta e quanto «la collaborazione tra istituzioni ed enti diversi rappresenti una buona strada da intraprendere per non dover rinunciare – conclude l’assessore – alla qualità».
Di seguito tutti i programmi dettagliati, con le informazioni relative alla vendita di abbonamenti e biglietti:
