“Il salotto della contessa Maffei” chiude il festival “Voces”

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Carla Chiarelli
Carla Chiarelli

BARZIO – L’ultimo appuntamento estivo di VOCES – Festival di musica e cultura tradizionale e antica è domenica 3 agosto a Barzio (Lecco) con un evento interamente dedicato ad Alessandro Manzoni.

Alle ore 17, nella Biblioteca Comunale, Luigi Rosci presenta Pagine manzoniane: un’immersione fra i ‘pezzi’ più interessanti conservati nel Fondo Alessandro Manzoni della Biblioteca Comunale di Barzio, dove gli antenati dello scrittore si trasferirono dalla bergamasca nel XVI secolo.

Alle ore 21.30, nella bella corte di Palazzo Manzoni (sede del Comune), va in scena “Il salotto della contessa Maffei”: testi e musiche dell’Ottocento italiano interpretati da musicisti di fama internazionale quali il soprano Sabina Macculi e il pianista Maurizio Carnelli, e dagli attori Carla Chiarelli e Fabrizio Parenti, mentre il light design è curato di Andrea Quatela.

Dalle ore 19 cena a prezzo convenzionato di € 18 presso Hotel Ristorante Esposito (prenotazione al n. 0341 996200 entro il giorno precedente). Il salotto della contessa Maffei è stato il più celebre dei salotti italiani dell’Ottocento: ha accolto tutti gli esponenti più rappresentativi della cultura e dell’arte partendo dai romantici degli anni ‘30-’40 per arrivare alla Scapigliatura e al Verismo. Ha inizio con Manzoni e Tommaso Grossi, finisce con Verga e Grazia Deledda, sullo sfondo di una Milano che impianta le prime industrie, la ferrovia, l’illuminazione a gas, e si appassiona alla musica e al teatro.

Sabina Macculi
Sabina Macculi

Attraverso le memorie di alcuni frequentatori e suggestive immagini della Milano del tempo, il testo fra sfilare i personaggi davanti ai nostri occhi con le loro qualità e con i loro difetti, i loro tic, le loro piccole o grandi debolezze: il severo Verdi, un Balzac donnaiolo che alimenta i pettegolezzi milanesi, un Manzoni che alla cultura e memoria prodigiose unisce dubbi esistenziali e nevrosi assurde… Manzoni era intimo conoscente della contessa; grazie a questo rapporto privilegiato ebbe luogo il famoso colloquio dello scrittore con Giuseppe Verdi, incontro che è al centro dello spettacolo.

Se all’inizio era principalmente artistico, il salotto assume in seguito un carattere marcatamente patriottico, partecipando alle principali iniziative rivoluzionarie degli anni ‘40-’50; molti dei frequentatori sono in prima linea nella lotta delle Cinque Giornate.

Ma gli anni passano e il tempo comincia a disgregare la società della contessa. A un Risorgimento vissuto inseguendo alti ideali subentra la coscienza di una realtà assai differente: l’Italia unita, per la quale si è combattuto,nella realtà non corrisponde a quella immaginata. Trapela amaro il disagio nei confronti di una società nella quale gl’interessi personali sembrano prevalere «sulla nobiltà del sentire e dell’operare» (Carlo Tenca). Un nuovo mondo si affaccia sul tramonto della generazione romantica.

La drammaturgia intreccia i testi con immagini d’epoca e veri e propri gioielli della musica italiana dell’Ottocento: pezzi per pianoforte e melodie vocali scelte fra le opere di Verdi, Donizetti, Bellini, Ponchielli, Braga e altri autori e generi che costituirono la colonna sonora del salotto ottocentesco.

Ingresso libero. L’evento è organizzato da VOCES – Festival di musica tradizionale e anticacon il patrocinio di Regione Lombardia e Provincia di Lecco e con il contributo del Comune di Barzio, della Fondazione della Provincia di Lecco e il sostegno della Banca Valsassina-Credito Cooperativo e Acel Service.