A Lecco la chiave del mistero della Vergine delle Rocce, in uscita un documentario

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Christopher Heath Brown, Massimo Mazzoleni e Jean-Pierre Isbouts
Christopher Heath Brown, Massimo Mazzoleni e Jean-Pierre Isbouts alle grotte di Laorca

Nel lavoro co-prodotto dall’avvocato lecchese Mazzoleni le voci dei più illustri studiosi del mondo

Grazie a Leonardo da Vinci il nostro territorio torna sulla scena internazionale

LECCO – “Il mistero della Vergine delle Rocce”, è in uscita in America un film che approfondisce tutti i retroscena della famosissima opera di Leonardo Da Vinci. Cosa c’entra questo con Lecco? E’ subito spiegato: il progetto è nato tra gli Usa e la Valsassina anche grazie all’avvocato lecchese Massimo Mazzoleni, co-produttore del film, che ha creduto fin da subito nell’importante progetto.

Tutto nasce qualche tempo fa dall’incontro tra Mazzoleni con Jean-Pierre Isbouts, storico del National Geographic, professore universitario, scrittore e video-documentarista e Christopher Brown, della società americana Brown Discoveries.

Ne è scaturito un progetto editoriale che, durante il suo sviluppo, si è allargato sfociando nella produzione di ben tre libri che saranno editi a breve e di questo documentario incentrato sulla celeberrima opera del genio toscano. Un progetto che mette al centro dello studio il nostro territorio: dalle Grigne all’Alpe di Campione passando per lo splendido palcoscenico delle grotte del cimitero di Laorca fino alla valle dell’Adda.

Una vetrina eccezionale per il territorio lecchese che finirà sulle televisioni di tutto il mondo: “Mi hanno appena girato il trailer del documentario e sono molto felice della grande visibilità che è stata data al nostro territorio la cui storia si intreccia con l’opera di Leonardo – ha detto Mazzoleni che, assieme a Brown, è produttore del video -. Credo sia una gran bella opportunità per il territorio”.

Lo studioso Jean-Pierre Isbouts
Lo studioso Jean-Pierre Isbouts

La nuova coproduzione italo-americana rivela nuove prove sull’enigmatico dipinto di Leonardo da Vinci, “La Vergine delle rocce” al Louvre, e la seconda versione di Leonardo che oggi è esposta alla National Gallery. Nell’ambito della loro ricerca, i produttori hanno accuratamente ricostruito i viaggi di Leonardo attraverso la Grigna e l’Alpe di Campione, sulla base di indizi e disegni del Codice Atlantico. Una troupe cinematografica, equipaggiata con un drone, ha seguito i ricercatori, documentando in tempo reale alcune delle loro sorprendenti scoperte fatte nel nostro territorio.

Lo speciale televisivo è condotto dallo storico dell’arte Jean-Pierre Isbouts che intervista  una lunga serie di illustri studiosi e di curatori dei più importanti musei del mondo, tra cui Vincent Delieuvin (Louvre, Parigi); Larry Keith (National Gallery, Londra); Luke Syson (MET, New York); Andreas Schumacher (Alte Pinakothek, Monaco di Baviera); Maya Corley (Lincoln University); lo storico dell’arte Ross King.

Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla società Scorpion TV di Londra come parte della miniserie “Decoding Da Vinci”. Gli episodi precedenti della serie includono “Search for the Last Supper”, con la scoperta di un secondo dipinto “Ultima Cena” di Leonardo e della sua bottega; e “The Search for the Mona Lisa”, che documenta la scoperta di un ritratto di “Mona Lisa” che precede la “Mona Lisa” al Louvre.

Il regista Antonio Losa
Il regista Antonio Losa

Un importante lavoro che dà visibilità anche a un talento nascente del nostro territorio, è il caso del regista emergente Antonio Losa che ha lavorato al progetto come direttore della fotografia: “Un ringraziamento particolare lo rivolgo a mia moglie Silvia Gallo che condivide e appoggia sempre le mie iniziative, in particolare quelle dirette a veicolare e promuovere il nostro territorio – conclude Mazzoleni -. L’auspicio più grande è che questo lavoro possa essere apprezzato dal territorio e dalle sue istituzioni”.