Città che legge: sei comuni lecchesi hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento

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La biblioteca di Colico

Barzanò, Bellano, Colico, Merate, Missaglia e Oggiono inseriti nell’elenco per il triennio 2024-2026

Promuovere e valorizzare le amministrazioni che si impegnano a promuovere la lettura sul proprio territorio

Nei giorni scorsi sei comuni lecchesi hanno ottenuto la qualifica di Città che legge per il triennio 2024-2025-2026 dimostrando di avere i requisiti richiesti dall’Avviso Pubblico reso noto lo scorso novembre. Anche Barzanò, Bellano, Colico, Merate, Missaglia e Oggiono sono inseriti nel lungo elenco, pubblicato il 31 dicembre scorso, di cui fanno parte decine di comuni in tutta Italia.

Con questa iniziativa il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’Anci, intende promuovere e valorizzare con la qualifica di Città che legge l’amministrazione comunale che si impegni a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio. Attraverso la qualifica si vuole riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

Ai comuni che hanno ottenuto la qualifica 2024-2025-2026 sarà riservata la partecipazione alle edizioni delle rispettive annualità dell’omonimo bando di finanziamento “Città che legge”, destinato a progetti meritevoli che abbiano come obiettivo la promozione del libro e della lettura.

“Siamo orgogliosi di aver ricevuto il prestigioso riconoscimento ‘Città che legge’ – ha commentato il comune di Colico via social -. È il miglior riconoscimento per quanto fatto finora e uno sprone per continuare a fare bene in termini di proposte per favorire la diffusione della lettura: il patto per la lettura a cui hanno aderito associazioni e istituti scolastici; la lettura ad alta voce per i più piccoli con i volontari “Nati per Leggere”; il festival Colico Legge arrivato alla sua terza edizione; l’adesione al Maggio dei Libri; gli aperitivi con l’autore; la collaborazione con la libreria L’omino d’inchiostro la realizzazione della little free library e soprattutto il lavoro instancabile dei dipendenti della biblioteca comunale nel rendere la biblioteca un punto di riferimento dell’Alto Lago per lettori e studenti e un centro di cultura e socialità”.