Quarto appuntamento per ‘Caffeine, incontri con la danza’, ispirato all’opera di Gianni Rodari
Logica e ‘fantastica’ in contrapposizione nello spettacolo a Villa Gallavresi, luogo d’incontro tra teatro e danza
VERDERIO – Sabato pomeriggio nella splendida cornice del giardino di Villa Gallavresi a Verderio si è svolto il quarto appuntamento di ‘Caffeine, incontri con la danza’, rassegna organizzata da Piccoli Idilli, associazione e compagnia teatrale di Merate.
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Sosta Palmizi ha proposto lo spettacolo ‘Esercizi di fantastica’ da un’idea di Giorgio Rossi, di e con Elisa Canessa, Federico Dimitri e Francesco Manenti. Liberamente ispirato all’opera di Gianni Rodari, ‘Esercizi di fantastica’ racconta attraverso il corpo, la danza ed il movimento, il potere trasformativo dell’immaginazione.
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“Siamo davvero lieti di ospitare questa rassegna per il secondo anno consecutivo- ha detto Falsetto Francesco, Assessore all’istruzione, cultura e sport del Comune di Verderio – All’interno del programma estivo che proponiamo per animare il paese la proposta di Caffeine rappresenta uno dei pezzi forti, un modo di proporre la danza inusuale e speciale che, fra l’altro, crea socialità e aiuta a riflettere su temi anche importanti come nel caso di questo spettacolo che ci aiuta a riflettere sull’uso dei cellulari che può portare a chiudersi e a perdere la capacità di osservazione”.
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Numeroso il pubblico accorso composto anche da bambini e ragazzi.
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“Siamo soddisfatti della presenza di un pubblico minorenne – dice Filippo Ughi, direttore artistico della rassegna- perché questo spettacolo è stato creato pensando anche al mondo dell’infanzia; lo trovo interessante per i contenuti poiché oggi esercizi di ‘fantastica’ si fanno molto poco, c’è poca propensione ad osservare, a viaggiare con la fantasia, a lasciarsi rapire come alla fine fanno i tre personaggi dello spettacolo”.
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Non è un caso che l’evento si sia svolto in un bellissimo giardino che ospita una biblioteca dedicata a Rodari.
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“Esercizi di fantastica – ha raccontato, infatti, Francesco Manenti uno dei danzatori e degli ideatori dello spettacolo – nasce dalla collaborazione con Giorgio Rossi, che ne è il coreografo, e dal suo desiderio di realizzare uno spettacolo per i cento anni dalla morte di Gianni Rodari; ci siamo ispirati in particolare a ‘La grammatica della fantasia’ nella quale l’autore sostiene che se nel mondo esiste la logica allora deve esistere anche la fantastica; siamo partiti da lì mettendo in contrapposizione un mondo che appartiene alla logica, quello iniziale grigio, dove i personaggi sono immersi nei cellulari e guardano sempre in basso, col mondo della fantastica, impersonata dalla farfalla che stravolge le vite dei tre personaggi e li porta in un altro mondo fatto di colori, sorrisi, musica e danza. In questo spettacolo – conclude Manenti – teatro e danza si fondono e il corpo viene usato come mezzo espressivo per raccontare una storia”.
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L’ultimo appuntamento di quest’anno con Caffeine è previsto domenica 2 luglio a Paderno d’Adda nel giardino delle Magnolie; Onda Teatro proporrà ‘La prima volta che ho fatto bù’, racconto danzato delle esperienze vissute fin da bambini per dar loro un significato e riempire di senso la vita. Come sempre, ingresso libero.
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Foto di Giovanna Samà

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