OLGINATE – “Europeanda – Una cooperazione fra popoli nel segno della letteratura e della coscienza come premessa essenziale per marciare sicuri verso l’Europa Unita”. È il titolo del convegno che si terrà sabato 13 ottobre alle 15 presso il Convento di Santa Maria la Vite di Olginate (in via Santa Maria 10), organizzato dall’associazione “Santa Maria la Vite Giuditta Podestà” con la collaborazione dell’associazione culturale “Il Melabò”, del Comune di Olginate e il patrocinio della Provincia di Lecco. Un tema complesso, che vedrà studiosi, filosofi e docenti interrogarsi e riflettere su un’Europa che, come suggerisce il titolo stesso dell’iniziativa (Europeanda), sembra somigliare a una laureanda a cui manca solo la tesi per terminare il suo percorso.
A muovere gli organizzatori dell’incontro è stata un’idea di base, ossia quella che l’Unione Europea non sia da ricercare tanto nell’unificazione monetaria ed economica, quanto nel comparativismo letterario e culturale, così come inteso da personalità del passato quali Giuseppe Mazzini, Ignazio Silone o la ex proprietaria del Convento di Santa Maria la Vite, la cosmopolita Giuditta Podestà. Tutti autori, questi, che in momenti diversi hanno parlato di una letteratura europea, ossia di una cultura che possa davvero portare a un’Europa unita basata più sulla comunione dei popoli che sulle istituzioni. Ed è proprio per questo motivo che il convegno di Olginate dedicherà grande attenzione a pensatori come quelli citati, nel tentativo di suggerire come a un progetto di Unione Europea che proprio di questi tempi sembra essere quasi votato alla decadenza e al declino se ne possa sostituire un altro maggiormente basato sulla coscienza e sul comparativismo.
Durante il pomeriggio interverranno:
Emanuele Banfi, docente di Glottologia e Linguistica alla Statale di Milano che parlerà di “Lingue d’Europa: singole individualità, patrimonio comune”;
Luciano Malusa, docente di Filosofia all’Università di Genova che interverrà sul tema “Pluralità di idee, unità di fondamenti per una futura coesione europea”;
Dieter Rügge, giudice di Detmold (in Germania), che parlerà del “Contributo del diritto per la coscienza come premessa essenziale per marciare sicuri verso l’Europa Unita”;
Giuseppe Leone, critico letterario e saggista che terrà un intervento dal titolo “Giuditta Podestà, Ignazio Silone e Giuseppe Mazzini – Per una letteratura europea”;
Luigi Cattanei, storico che si occuperà del tema “Verso la nuova Europa con Carlo Levi e Maria Fenoglio”;
Roberto Zambonini, sociologo e critico musicale che tratterà “La musica classica europea come espressione di pace”;
Daniele Frisco, dottore in Storia Contemporanea che si occuperà di illustrare la natura multiculturale di una città dalla storia complessa come Sarajevo. Titolo dell’intervento sarà “Il multiculturalismo di Sarajevo tra storia e rappresentazione”.