LECCO – Dal 14 al 28 di ottobre torna “Lecco città del Manzoni“, il festival promosso dal Comune di Lecco in collaborazione con numerose associazioni del territorio. Un programma variegato, che per quindi giorni proporrà alla città una serie di iniziative, dagli approfondimenti sulla figura dello scrittore milanese al cineforum definito “manzoniano”, passando per visite guidate e teatralizzate.
A descrivere il calendario 2012 dell’iniziativa sono l’assessore alla Cultura del Comune di Lecco, Michele Tavola, il direttore del settore Cultura, Giovanna Esposito, e il direttore del Polo museale di Palazzo Belgiojoso nonché coordinatore del festival, Mauro Rossetto.
“Per quest’anno – spiega Tavola – abbiamo cambiato la formula della rassegna, un po’ a causa dei tempi che stiamo vivendo e un po’ per scelta. Diciamo che, rispetto alle passate edizioni, abbiamo optato per un programma che non punti l’attenzione su un grande evento di richiamo ma che possa proporre una maggiore varietà di appuntamenti. Da ringraziare in modo particolare – prosegue – le associazioni del territorio che ci hanno dato un concreto aiuto nell’organizzazione di tutta la rassegna. Sappiamo bene quanto fare rete sia fondamentale per riuscire a dare vita a iniziative culturali come quella che stiamo presentando e come tutte le altre in programma per i prossimi giorni, dall’apertura del Palazzo delle Paure (in programma per sabato pomeriggio) all’ampliamento dell’orario di apertura della biblioteca U. Pozzoli”.
Nessun evento di richiamo come lo spettacolo teatrale di David Riondino e Dario Vergassola dello scorso anno o quello di Elio di due edizioni fa. Il festival si propone, quindi, come un po’ meno eclatante “rispetto al passato, ma sicuramente – precisa Tavola – valido e di livello” .
Entrando nel dettaglio, il calendario di questo ottobre manzoniano “è stato pensato – interviene la dirigente Giovanna Esposito – prendendo in considerazione alcune linee guida. Innanzitutto abbiamo voluto valorizzare quelle associazioni locali che si occupano del Manzoni, tanto che ci saranno visite guidate con le guide manzoniane e appuntamenti con Teatro Invito, associazione Mikrokosmos e con il Fai, che proporrà alla città delle letture dialettali dei Promessi Sposi grazie al lavoro di traduzione e di interpretazione di Gianfranco Scotti. Altro elemento che ha fatto da guida è stato l’intento di coinvolgere luoghi che sino a questo momento non erano stati utilizzati per la rassegna”. Non solo Villa Manzoni, quindi, ma anche “le chiese di Pescarenico e del Beato Serafino. Infine – continua – abbiamo voluto mettere in relazione i vari servizi culturali della città, optando non più ed esclusivamente per il teatro, bensì dando spazio anche ad altre forme espressive, tra cui spicca il cineforum”, ossia una serie di film che con modalità diverse hanno raccolto parte dell’insegnamento manzoniano.
Sono quattro, in sintesi, i filoni che compongono il calendario della kermesse, “a partire dalla sezione intitolata Luoghi da vivere – prosegue il coordinatore Rossetto – che proporrà eventi quali la visita guidata ciclabile in programma per domenica 14 alle 9.30 e l’itinerario intitolato La notte degli imbrogli, che sabato 20 ottobre alle 20.30 vedrà i partecipanti seguire una visita notturna ai luoghi manzoniani di Olate e Acquate. Spazio, poi, al filone Alessandro Manzoni, cittadino dell’Europa, ossia incontri e approfondimenti proprio sull’identità europea dello scrittore milanese (martedì 16 e 23, sempre alle 21 in Villa Manzoni). Delizie in Villa – prosegue Rossetto – coniugherà momenti piacevoli e cultura, tanto che non mancheranno le degustazioni e gli aperitivi in concomitanza con visite teatralizzate e concerti. Rimane, infine, il cineforum manzoniano, ossia un percorso attraverso film per il quali i Promessi Sposi abbiano significato una fonte di ispirazione. Non tanto degli adattamenti del romanzo ottocentesco, bensì vicende in cui l’insegnamento manzoniano sia in qualche modo presente”.
Ma in attesa dell’inizio della rassegna, rimane aperta la questione relativa alla risistemazione dell’edificio che ha sempre rappresentato il centro del festival, ossia Villa Manzoni. Residenza di importanza storica e polo museale, quella che fu la dimora lecchese del Manzoni “attende ancora – spiega l’assessore – un opportuno intervento di riqualificazione. Contrariamente alle aspettative i soldi per fare fronte a questa priorità ci sono e sono già stati stanziati. A legarci le mani ci pensa, purtroppo, il vincolo posto da una legge a mio parere assurda, che non ci permette di procedere con tutte le azioni necessarie a salvare un bene tanto importante. Stiamo lavorando – conclude – per sbloccare la situazione, che rappresenta un ingranaggio davvero perverso”.
Di seguito il calendario del festival: