VARENNA – “Con la sua lunga storia artistica alle spalle, i suoi ottant’anni di vita a di esperienze, la sua infaticabile curiosità e il suo raffinato intelletto, Giulio mi sorprende ogni volta. Instancabile ricercatore, sperimentatore libero, capace di seguire senza paura i viaggi della fantasia e della creatività, Crisanti elabora e mette a frutto ogni singolo attimo della sua esistenza, osservando il mondo che lo circonda con un atteggiamento che coniuga la lucidità di uno scienziato con la sensibilità di un filantropo”. Queste le parole con cui il critico d’arte Simona Bartolena definisce l’artista Giulio Crisanti, lombardo di adozione (originario di Frascati e da anni residente a Robbiate) e protagonista della mostra “Percorsi della creazione”. Promossa dal Comune di Varenna in collaborazione con Villa Locatelli, l’esposizione verrà inaugurata il prossimo 4 di ottobre e sarà visitabile negli spazi di Villa Monastero e della sala polifunzionale di Varenna sino al 3 di novembre. Un grande appuntamento, quindi, per conoscere più da vicino i lavori e il lungo processo di elaborazione creativa di un uomo, Crisanti, la cui arte è “figlia – riprende Bartolena – della mente, ne svela i meccanismi, sfidando la ragione delle sue più profonde convinzioni”.
Una mostra, dicevamo, che intende proporsi come un percorso quasi “didattico – spiega lo stesso artista – in cui non vengono semplicemente esposte delle opere d’arte, bensì la mia storia, il procedimento creativo, il tragitto che conduce all’atto della creazione”. Un’esposizione, quindi, che si pone l’obiettivo di mostrare sia una selezione di lavori realizzati dall’artista negli ultimi anni, sia, ed è questa la novità, gli sprazzi iniziali e il processo artistico grazie al contatto diretto con gli strumenti del lavoro. Appunti, prove di colori, disegni, studi, pagine di taccuini che racconteranno ai non addetti ai lavori ciò che, spesso, viene tenuto segreto, ossia il lavoro che conduce all’opera d’arte. “Andremo a vedere cosa c’è dietro l’artista – racconta il poeta Donato Di Poce, curatore della sezione della mostra intitolata I percorsi nascosti della creatività – e lo faremo grazie al materiale, ai taccuini, alle lettere e agli schizzi raccolti”, il tutto per apprezzare un artista che nelle sue opere mescola pittura, parola, materia e che sceglie lo stile Informale. “Informale, si badi bene, non astratto – precisa con convinzione Bartolena – una distinzione in questo caso realmente importante, poiché le opere di Crisanti un soggetto ce l’hanno eccome. Lui, artista poliedrico e vero umanista, ha una costante voglia di sperimentare, di mettersi in gioco, e trasmette tramite i suoi lavori il pensiero, l’idea, il ragionamento, la conoscenza”.
Accanto alle opere e agli schizzi di Crisanti, la mostra di Varenna accoglierà anche le realizzazioni di quattro giovani artisti, che si sono diplomati al Liceo Artistico Medardo Rosso e che avranno uno spazio a loro dedicato. Si tratta, nello specifico, della pittrice Viola Acciaretti, dell’orafo Corrado Cavallino, dell’illustratore Andrea Cedraro e dello scultore Andrea Panzeri.
L’inaugurazione è prevista per venerdì 4 ottobre alle 17. La mostra sarà aperta da martedì a sabato dalle 16 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 19.