Estero, giovani, ricerca e ambiente: i bandi di Confindustria

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Cristina Pierini, Giovanni Maggi, Giulio Sirtori, Giorgio Airoldi e Andrea Barison
Cristina Pierini, Giovanni Maggi, Giulio Sirtori, Giorgio Airoldi e Andrea Barison
Cristina Pierini, Giovanni Maggi, Giulio Sirtori, Giorgio Airoldi e Andrea Barison

 

LECCO – Per sostenere la crescita competitiva delle imprese associate, Confindustra Lecco e Sondrio mette a disposizione quattro diversi fondi negli ambiti dell’internazionalizzazione, della ricerca e innovazione, della sicurezza e della valorizzazione del capitale umano. I bandi valgono un totale di 260 mila euro e riguardano tutto il 2016, con effetto retroattivo su gennaio.

Giovanni Maggi
Giovanni Maggi

“Questi quattro bandi – spiega Giovanni Maggi, presidente di Confindustria Lecco e Sondrio – garantiscono alle imprese nostre associate fondi in ambiti strategici. Il nostro obiettivo è quello di contribuire a porre gli imprenditori nelle migliori condizioni per competere sui mercati esteri e nazionali”.

“Lo sforzo economico complessivo è di 260mila euro – aggiunge Giulio Sirtori, direttore generale di Confindustria Lecco e Sondrio – si tratta di una cifra importante, ma siamo convinti che, in particolare in questa fase, serva soprattutto sostenere le imprese nello sviluppo della competitività”.

Nello specifico il fondo “Bonus assunzione giovani” mira allo sviluppo del capitale umano e ammonta a 100 mila euro. Le imprese potranno farne domanda a partire dal prossimo 9 maggio e riceveranno un contributo dai mille ai 3mila euro, in base alle quote associative, per sostenere i costi annuali dell’assunzione di un giovane dai 16 ai 26 anni con diploma, qualifica professionale, licenza media o laurea, che sia alla sua prima esperienza lavorativa.

“La disoccupazione giovanile – sottolinea Giorgio Airoldi, responsabile delle relazioni industriali per Confidustria – è intorno al 40%, motivo in più per aiutare le nostre imprese a sviluppare il loro capitale umano, asset strategico fondamentale per la competitività”.

Altre 100 mila euro, poi, sono destinate all’ambito dell’internazionalizzazione: le imprese associate potranno chiedere un contributo dai mille ai 3mila euro per sostenere le spese per fiere all’estero, per le fiere internazionali che si terranno in Italia e per la ricerca di partner. Per richiedere i contributi le imprese potranno fare domanda dal prossimo 14 marzo.

Andrea Barison
Andrea Barison

“Questo bando è stato lanciato quattro anni fa – racconta Cristina Pierini, responsabile dell’area internazionalizzazioni di Confindustria – ma è sempre appetibile perché è importante sostenere gli investimenti delle imprese nei mercati internazionali, specialmente in un momento difficile per quanto riguarda il mercato nazionale”.

Il fondo “Ricerca e Innovazione”, invece, vale 40mila euro e serve per accompagnare le imprese nello sviluppo tecnologico e organizzativo, quindi le imprese associate potranno chiedere dai mille ai 3mila euro per le spese sostenute nel periodo che va dal 1 dicembre 2015 al 31 dicembre 2016, in ambito di innovazione tecnico-produttiva, organizzativa o di tutela della propria proprietà intellettuale.  In questo contesto, inoltre, è stato messo a punto un apposito servizio di scouting tecnologico. Le imprese associate potranno chiedere il loro contributo a partire dal prossimo 11 aprile.

Il fondo “Check up ambiente e sicurezza”, infine, è pari a 20mila euro ed è stato pensato per sostenere concretamente le imprese nell’adeguamento alla normativa sui temi di sicuerezza e ambiente. Il contributo per le imprese richiedenti andrà a coprire parzialmente le spese sostenute da chi attiverà il servizio tramite la società Union Service nel 2016, la domanda potrà essere consegnata a partire dal 15 febbraio.

“Il fondo check up ambiente non è fine a se stesso – conclude Andrea Barison, funzionario di Confindustria Lecco e Sondrio che si occupa dell’ambito ambiente e sicurezza – ma serve ad evitare concrete sanzioni per chi non è in regola. Le imprese, specialmente quelle più piccole, non sempre riescono a far fronte in maniera autonoma agli adeguamenti che i cambi di normativa prevedono e il contributo di Confindustria serve per supportarle in questo contesto”.

I fondi relativi ai quattro bandi sono destinati esclusivamente alle aziende associate a Confindustria Lecco e Sondrio, ogni impresa potrà presentare una singola domanda per ogni area tematica e l’importo dei contributi complessivamente concessi non potrà superare quello massimo indicato nei bandi. Le agevolazioni non costituiscono aiuto di Stato e non rientrano nel regime dei minimis.