Per cambiare la stagione turistica lecchese servirà fare affidamento su dati concreti e lavorare in sinergia
Presentata a Palazzo delle Paure la brochure con le esperienze autunnali, segno di una destagionalizzazione che si fa sempre più marcata
LECCO – Servirsi dei dati, lavorare sulla concretezza dei numeri, per dare forma all‘offerta turistica e fornire un’identità precisa al territorio, in grado di differenziarlo da tutti gli altri, facendo in modo che Lecco risulti una destinazione appetibile in grado di invogliare i turisti a rimanere. Insomma, l’intento è di dare una decisa svolta alla stagione turistica lecchese, e quale miglior momento per affermare questi concetti se non durante la presentazione della nuova brochure contenente le esperienze proposte per l’autunno, avvenuta questa mattina a Palazzo delle Paure a Lecco, che sancisce la definitiva chiusura della bella stagione, ormai alle spalle.
Proprio la presenza di un’offerta turistica “fuori stagione”, è da cogliere come segnale di una città che sta cambiando e punta a rendersi attrattiva tutti i mesi dell’anno. “Senza queste proposte il nostro territorio non riuscirebbe a distinguersi dagli altri, non consentendo al turista di individuare Lecco come una destinazione interessante. Il catalogo non è più una novità, ma sta cambiando il modo in cui la città accoglie i visitatori. Inoltre, la piattaforma digitale di Lecco Tourism sta crescendo”, ha spiegato Giovanni Cattaneo, assessore all’Attrattività. Nella progettazione e promozione turistica della città di Lecco, a fianco dell’Amministrazione comunale, tante attività economiche e professionisti, che entrano tra di loro in sinergia.
“Il percorso che ci aspetta richiede collaborazione tra enti locali, ma anche tra settore pubblico e privato perché numerosi sono gli investimenti che quest’ultimo sta effettuando nell’ambito del turismo, per esempio nella ricettività e nei trasporti. Al centro di questo cammino va messa la parola “lavoro”: il turismo sta crescendo, ma lo farà ancora di più se valorizziamo chi in questo settore crede e investe. Sono molto grato a tutti gli operatori presenti nel catalogo Lecco Tourism, sono la spina dorsale di questa offerta turistica così strutturata, che anche nel periodo invernale sarà ricca grazie alle aziende e agli imprenditori che animeranno al città (su tutti Confcommercio Lecco, di cui in sala c’erano in rappresentanza il presidente Antonio Peccati e Marco Caterisano, alla guida dei Pubblici Esercizi”, sempre Cattaneo.
A collaborare fianco a fianco con l’Amministrazione comunale ci sarà la Camera di Commercio Como-Lecco, oltre a Provincia e a Regione Lombardia, rappresentata da Fabio Dadati, delegato al Turismo, che ha sottolineato come sia necessario partire dai fatti concreti, dai dati, per intercettare i turisti e far capire loro quello che Lecco può offrire.
“E’ difficile trasmettere le esperienze che si possono vivere sul territorio a chi arriva da fuori, soprattutto ai turisti che pernottano in loco. E’ necessario lavorare sull’identità turistica lecchese, in modo da non essere totalmente dipendenti dal brand Lake Como che porta vacanzieri stranieri interessati soprattutto a recarsi nelle mete considerate più note del Lago di Como, come Bellano o Menaggio – ha enunciato Dadati -. Facendo questo, e lavorando sul portale Lecco Tourism per migliorarne alcune parti dedicate ai turisti e agli operatori, si potranno creare maggiori opportunità per chi esercita nel settore. Ci siamo anche confrontati, con il Comune, su nuove possibilità di sviluppo legate allo sport, al mondo accademico (coinvolgendo il Politecnico), al turismo d’affari. Rispetto ad altri ambiti economici, il turismo presenta più complessità e tante realtà piccole, sparpagliate, che devono lavorare insieme in un sistema per funzionare al meglio, pertanto è un settore economico che va affrontato puntando sulla formazione e l’organizzazione”.
“Pecca” che il Comune dovrà colmare è l’analisi dei dati turistici, che comunque necessita di professionisti e competenze specifiche non così immediatamente reperibili, tant’è che Cattaneo ha lanciato un appello ai soggetti abituati a interfacciarsi con questa materia per aiutare a leggere meglio e più velocemente i numeri. Un piccolo riscontro in tali termini tuttavia, su un campione da considerarsi non pienamente rappresentativo, si è avuto grazie alla serie di domande che i ragazzi di Living Land, nel mese di luglio, hanno sottoposto ai turisti. A essere somministrati 330 questionari, che hanno permesso di raccogliere alcuni feedback fondamentali come base di partenza per studiare nuovi sistemi per convogliare i turisti in città.
Punto forte restano le attrazioni naturali, motivo per cui il 32% del campione intervistato sceglie Lecco, mentre il 37% per le possibilità che offre la città in termini di svago e tempo libero. Internet resta lo strumento con cui più turisti dichiarano di aver scoperto la città (42%), il 23% invece tramite passaparola di amici e parenti. Dove hanno trovato informazioni su Lecco i viaggiatori? Il 63% sui siti web e sui social. Infine, il 73% di loro ha affermato che ritornerebbe a Lecco per una vacanza, e il 96% la consiglierebbe.
Da ultimo ha parlato Veronica Milani, coordinatrice della co-progettazione sul turismo dell’Impresa sociale Girasole, che ha ripreso i capisaldi della conferenza (lavoro, formazione, organizzazione) per evidenziare i cambiamenti che si stanno portando e si vorranno portare nell’offerta turistica lecchese.
“Intanto, l’organizzazione che ci siamo dati come Comune e come impresa ci ha permesso di agire in una logica di sistema, andando oltre i singoli progetti, puntando su una programmazione di lungo periodo che punta sulla destagionalizzazione dell’offerta – ha raccontato Milani -. Nella brochure viene raccontato il territorio, con rimando alle esperienze che si possono vivere in esso, diverse in base alla stagione, permettendo di scoprirlo a 360 gradi. Partendo dalla montagna, dove nel periodo autunnale saranno proposti trekking in mezzo al foliage, ma anche attività sulla neve come le ciaspolate, oppure arrampicate in falesia consigliano le pareti più adatte alla stagione in corso, escursioni in bicicletta, e ancora visite guidate in città in un contesto diverso, autunnale. Insomma, il catalogo si è popolato di nuove attività. Questa organizzazione ci ha permesso di lavorare molto meglio, sia con i “pionieri” che hanno creduto sin dall’inizio nel progetto, sia con i nuovi operatori che per la prima volta si stanno affacciando. Fondamentale anche la creazione di un dialogo che si fa sempre più continuo, funzionale a comprende cosa il turista può fare a Lecco e capire come catalizzare la sua attenzione”.
Uno sguardo, soffermandosi sulla parola “formazione” non può che andare inevitabilmente al futuro: “Non possiamo dare vita a un sistema senza pensare ai giovani. Da un lato stiamo intervenendo nelle scuole per far avvicinare i ragazzi al mondo del turismo, facendogli svolgere tirocini non solo all’Infopoint ma anche in ambito di progettazione turistica, ingaggiandoli a fare esperienza nel settore, servendosi di dispositivi già esistenti che prima non avevano a che fare direttamente con il turismo quali Living Land o la Leva Civica. E’ fondamentale fargli comprendere che su Lecco possono investire, formarsi e crescere per poter avere, un domani, un posto di lavoro in casa“.
BROCHURE ESPERIENZE TURISTICHE AUTUNNALI