Superata la metà della raccolta, il bilancio del Consorzio Vini IGT Terre Lariane
Stimata la produzione di 300 mila bottiglie. Attesi vini freschi, aromatici ed eleganti
MONTEVECCHIA – Una stagione cominciata in salita, con l’inizio dell’estate segnato dal maltempo, ma che, alla fine dei conti, ha dato i suoi frutti, ottimi frutti: uve di qualità, bellissime, perfette dal punto di vista sanitario. Si possono così riassumere i primi esiti della vendemmia 2024, ancora in fase di svolgimento nelle aziende parte del Consorzio Vini IGT Terre Lariane, alla cui presidenza c’è Marco Casati.
“Siamo poco oltre la metà della raccolta – spiega Claudia Crippa, segretaria del Consorzio -. La vendemmia quest’anno non è partita nel migliore dei modi perché a giugno e inizio luglio ha piovuto tanto, di conseguenza abbiamo perso un po’ quantitativamente in quella fase sia a causa di alcune malattie della vite che si sono sviluppate a seguito del maltempo, come la Peronospora, sia perché qualche fiore, piovendo sempre, non ha dato frutti, non c’è stata impollinazione. Da metà luglio in poi però il sole non è mancato, le uve rimaste in pianta sono maturate bene, e in queste prime due settimane di vendemmia abbiamo raccolto un prodotto molto bello”.
A essere raccolte praticamente tutte le basi spumante, “così come quasi tutta l’uva per produrre il vino nero – fa sapere Crippa – anche coi bianchi siamo a buon punto, manca solo qualche vigna la cui uva è utilizzata per ottenere vini bianchi con maturazione più importante. Da ultimo resta il Merlot, uno dei vitigni principali delle terre lariane che vendemmieremo nelle prossime settimane”.
Il bilancio della raccolta Crippa lo stima tenendo conto di tutte le aziende che fanno parte del Consorzio (24 produttori in totale), appartenenti alle province di Lecco e Como, situate soprattutto a Montevecchia e nella zona dell’Alto Lago, che fanno della condivisione l’arma vincente per svolgere i processi di vinificazione e ottenere vini di qualità.
“Alcune aziende del nostro Consorzio hanno una cantina privata mentre la maggior parte delle imprese, specialmente nella zona di Montevecchia, si appoggiano alla cantina consorziale, la cooperativa Viticultori Lariani che produce vino per oltre venti aziende. La cosa bella è che in questa cantina non andiamo a unire le uve dei produttori tutte insieme, ma vinifichiamo ogni singola azienda e ogni singolo vino in serbatoi e contenitori diversi. Come se ognuno, in una stessa cantina, ne possedesse una propria. Inoltre, questo sistema ci permette di avere attrezzature all’avanguardia, grazie alla maggior forza di acquisto, oltre che figure competenti che si occupano di curare tutti i processi. Si tratta di tre agronomi/enologi, più una persona dall’Università Agraria di Milano. Dal 29 agosto stanno lavorando ininterrottamente curando tutti i processi, a partire dal campionamento delle uve, dalla data scelta per iniziare la vendemmia a seconda dell’appezzamento di terreno, dalle analisi specifiche come quelle organolettiche, seguendo anche la fase di fermentazione che, nel caso di qualche base spumante, è già terminata”, spiega la segretaria del Consorzio.
Trovandosi in territori geograficamente diversi, le aziende del Consorzio non sono state esposte al maltempo in egual modo. “Qualche grandinata è arrivata a fine luglio tra La Valletta Brianza e Sirtori, però di piccola entità, non ci sono stati disastri come in altri territori. Nessuna azienda ha subito danni ingenti, le colline hanno contribuito a riparare dalle correnti d’aria. In Alto Lago invece si sono presentate alcune fasi di piovosità”, precisa Crippa.
Da questa vendemmia 2024 sono attesi vini freschi, aromatici ed eleganti. Ai grappoli stanno facendo bene le escursioni termiche tra giorno e notte che stanno rendendo, come dicevamo prima, le uve belle esteticamente ma anche sane. “Questi sbalzi di temperatura accentuano il profumo delle uve”, sottolinea Crippa.
Anche se è ancora presto per dare i numeri, andando a spanne è stimata la produzione di 300 mila bottiglie: “Parecchi produttori sono diventati soci del Consorzio, abbiamo raggiunto le 80 etichette, un numero considerevole guardando a un’IGT come la nostra, molto giovane (è nata nel 2009 ndr)”, conclude la segretaria di IGT Terre Lariane.
Tirando le somme della vendemmia ancora in corso, si è avuta una perdita di uva iniziale che poi è stata ben ammortizzata. Al Consorzio Vini IGT Terre Lariane non resta che attendere la conclusione della raccolta e dei processi di vinificazione per degustare in bicchiere i risultati di questa vendemmia 2024.