“E’ un importante traguardo per le Pmi il passaggio in Senato dell’emendamento al decreto sulle liberalizzazioni che abolisce le commissioni sulla concessione di linee di credito avvenuto giovedì scorso,01 marzo 2012. Un provvedimento importante che ha avuto una reazione drastica da parte delle banche, al punto che si è dimesso l’intero comitato di Presidenza dell’Abi ma che l’Api di Lecco si augura venga mantenuto anche durante l’iter approvativo alla Camera, proprio per rispondere alle esigenze delle Pmi, sgravate, in questo modo, da spese oltremodo “arbitrarie” applicate dagli istituti di credito.
L’Associazione Piccole e Medie Industrie della Provincia di Lecco, nemmeno un mese fa, aveva infatti allertato le aziende associate sull’anomala continuità con cui vengono modificate le condizioni passive applicate dalle banche.
Non possiamo che ritenerci soddisfatti dell’eliminazione delle commissioni per la messa a disposizione dei fondi concessi alle Pmi da parte degli istituti di credito. L’emendamento va infatti incontro alle esigenze delle Pmi da noi rappresentate. Poche settimane fa abbiamo inviato una comunicazione per mettere in guardia gli imprenditori sulle spese esposte negli estratti conto, e li abbiamo invitati a richiedere all’istituto di credito il rating applicato all’impresa, che di fatto rappresenta il “termometro” che le banche utilizzano per valutare i clienti e conseguentemente applicare le relative condizioni.
L’Associazione, oltre alla comunicazione alla stampa, ha sollevato il problema anche ai vertici della politica. Durante l’incontro del Gruppo Giovani Imprenditori della Confapi con il Ministro per i rapporti con il Parlamento Piero Giarda (tenutosi a Roma il 17 febbraio scorso), il Presidente lecchese Oriano Lanfranconi, ha infatti invitato il Governo a prendere provvedimenti in tal senso, a favore delle Pmi.
Un altro tema su cui, come Associazione, ci sentiamo di intervenire è quello riguardante la liquidità messa a disposizione dalla Bce a favore delle banche, al tasso dell’1%. Ci auguriamo che l’efficacia di questa misura consista nella conseguente messa a disposizione di credito alle Pmi a condizioni migliori rispetto alle attuali, e non si limiti al solo consolidamento dell’esposizione degli istituti di credito. Sarebbe una vera boccata d’ossigeno per le aziende”.
Riccardo Bonaiti, presidente di Api Lecco