Annunciazione del giovane Leonardo da Vinci

Quest’anno si vuole ricordare l’Annunciazione con l’opera che dipinse nel 1472 Leonardo da Vinci appena ventenne. L’opera è stata scelta per l’evidente diversità rispetto alle opere di quel periodo. L’incontro avverrà 25 Marzo presso il Sagrato del Santuario di Santa Maria del Lavello.

Il dipinto mostra l’arcangelo Gabriele e Maria collocati in una particolare ambientazione: Leonardo sceglie un giardino che ricorda l’hortus conclusus ed il particolare sfondo lacuale ci richiama il paesaggio lecchese anche se è matematicamente impossibile. Leonardo verrà nel territorio lecchese decisamente più adulto e non ventenne. Una breve lettura aiuterà a comprendere il simbolismo del dipinto dove si vede l’angelo porgere il classico giglio a Maria che seduta e con espressione decisamente “tranquilla” lo guarda, non certo spaventata come si vede in altre opere, anche se la sua vita cambierà totalmente.

Oltre tutto nel santuario di Santa Maria del Lavello è esposta la copia Autentica della Sindone con una copia del “Cristo di Lecco”, attribuito a Leonardo da Vinci: lupus in fabula potremmo dire. Nel Santuario di Santa Maria del Lavello l’Annunciazione di Maria Vergine era la prima intitolazione sin dalla più antica cappella del Castello, come cita lo storico Goffredo da Bussero nel suo libro sulle chiese milanesi del 1289 circa.