Adesso è ufficiale: la prima battaglia è stata vinta da parte di chi si è ribellato e la “famosa” automedica in odor di taglio rimane nel bellanese, in attesa dei lavori alla galleria Monte Piazzo e anche “grazie” a problemi edilizi del Presidio Ospedaliero di Morbegno. Hanno vinto i sindaci ‘ribelli’ e il comitato “Rivogliamo l’automedica” che aveva raccolto novemila firme contro la decisione della Regione.
E’ in pratica una conferma di quanto era trapelato dopo il vertice di Lecco dello scorso 23 novembre. Insomma, per il momento il servizio non verrà interrotto, come spiega il comunicato dell’AREU che pubblichiamo in calce.Ma la realtà è che ancora una volta la questione rimane sospesa – anzi in qualche modo “appesa” ad altri fattori: i lavori in galleria, quelli al presidio di Morbegno eccetera. Ma a leggere bene la comunicazione, la sensazione è che il futuro rimanga assai incerto.
Di seguito, il comunicato diffuso stamattina dell’AREU:.
Centro lago e Valtellina, potenziamento dei mezzi medicalizzati
Così come concordato nell’ambito dell’incontro che si è tenuto a Lecco il 23 novembre 2011, e a seguito di ulteriori informazioni pervenute in questi giorni relative all’intervento di radicale ristrutturazione edilizia del Presidio Ospedaliero di Morbegno, AREU ha stabilito di rafforzare temporaneamente la presenza di Mezzi di soccorso medicalizzati nelle aree del centro lago e della bassa Valtellina, anche per la concomitante esecuzione dei lavori nella galleria del Monte Piazzo.
Tale rafforzamento prevede la disponibilità di un MSA per l’area della bassa Valtellina e un MSA per l’area dell’alta Valsassina, centro lago e Valvarrone. Entrambi i mezzi, coerentemente con il principio di flessibilità e di dinamicità che caratterizzano il progetto di riorganizzazione di AREU, verranno dislocati nelle posizioni ritenute più idonee dalla Centrale Operativa sulla base delle situazioni in essere nei diversi contesti territoriali.
L’organizzazione di dettaglio verrà messa a punto non appena si potrà disporre di informazioni più precise riguardo ai tempi di cantierizzazione dei lavori e verrà costantemente monitorata per consentire ad AREU di introdurre i correttivi più appropriati sulla base dei dati relativi ai tempi di intervento dei diversi mezzi di soccorso, della qualità delle prestazioni di soccorso assicurate dalle diverse tipologie di equipaggio, della frequenza degli eventi nelle diverse aree e dei disagi effettivi provocati dalla effettuazione dei lavori di cui sopra.
Coerentemente con quanto concordato nell’incontro con i Sindaci del Distretto di Bellano, AREU ha offerto tutta la propria collaborazione tecnica alle Amministrazioni locali dei territori del Centro lago, della Valsassina e della Valvarrone per favorire la realizzazione a breve termine di elisuperfici abilitate al volo notturno in posizioni strategiche che, oltre a colmare il gap attualmente esistente rispetto alle province limitrofe, consentirebbe di disporre nell’intero arco della giornata della possibilità di impiegare il servizio di elisoccorso di Sondrio, Como, Bergamo e Milano sia per soccorsi primari nelle ore diurne sia per trasporti tempestivi dei pazienti soccorsi dai mezzi su gomma nelle ore notturne.