Bufo Bufo: si posano le barriere per salvare i rospi del Moregallo

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MOREGALLO – L’operazione “Bufo Bufo” è già cominciata: nelle ultime settimane i volontari hanno iniziato la posa delle barriere salvarospi in attesa che inizi la migrazione.

“Secondo i dati del centro sperimentale della Regione, che riceve le rilevazioni da tutti i gruppi lombardi che si occupano del salvataggio dei rospi, lo scorso anno sono stati conteggiati 45.500 esemplari, di questi 22.000 solo della colonia di Moregallo – sottolinea Antonello Fumagalli, coordinatore dell’iniziativa lecchese – Quindi per l’ennesimo anno sul nostro territorio avviene il più grosso flusso migratorio in Lombardia”.

Un risultato reso possibile dall’impegno di volontari delle associazioni animaliste del territorio, singoli cittadini e anche famiglie con bambini, che ogni anno, durante il periodo della migrazione, si adoperano affinché gli anfibi, nel loro percorso dalla montagna alla spiaggia, non finiscano schiacciati dalle auto in transito sulla Provinciale Lariana.

“Abbiamo ancora parecchio lavoro per finire di installare le barriere e purtroppo i volontari sono sempre pochi – prosegue Nello – le barriere permettono comunque di salvare molti rospi; lo scorso anno abbiamo avuto meno dell’ 1% di morti. Sempre dal centro regionale ci dicono che quasi tutti i punti monitorati lo scorso anno hanno riscontrato un calo di esemplari da un minimo del 10% ad un valore del 40%. Uno dei problemi del calo oltre al traffico veicolare è l’urbanizzazione , il disboscamento , l’inquinamento ed il cambiamento climatico. Da noi , grazie al lavoro ed alle condizioni del territorio, il numero di rospi non ha subìto cambiamenti ed è rimasto costante”.

 

Per chi fosse interessato ad aiutare, i volontari sono operativi anche nei prossimi weekend dalle 8.30 alle 15/16.00, poi inizierà il lavoro serale con il recupero vero e proprio dei rospi, trasferendoli dal lato della strada alla spiaggia e viceversa.
La mail di riferimento per il salvataggio è rospi.moregallo@gmail.com oltre al gruppo su Facebook “I rospi del Moregallo”.