299 i giorni di cantiere stimati per la realizzazione della nuova piattaforma sportiva e passerella a lago
L’assessore Cattaneo: “La sfida ora sarà rendere questo luogo davvero vissuto e funzionale”
LECCO – Hanno preso il via questa mattina, mercoledì, in località Caviate i lavori che porteranno alla realizzazione della nuova passerella e della piattaforma sportiva. Un cantiere da 1,3 milioni di euro che prevede, nel punto di innesto tra la passeggiata a lago e la ciclabile che porta a Pradello, la costruzione di uno ‘scivolo’ pedonale che scenderà a livello del lago dove sarà realizzata una piattaforma con dei piccoli pontili per l’accesso in acqua, pensato per chi pratica gli sport acquatici (kayak, canoa, sup, ma anche windsurf e kitesurf).
Un progetto che farà di quest’area del lungolago cittadino un nuovo ‘polo attrattivo’, soprattutto per gli sportivi, ma non solo: “Questo è uno dei tre cantieri tramite cui stiamo ridisegnando la passeggiata a lago – ha detto il sindaco Mauro Gattinoni, presente all’inaugurazione del cantiere – uno è quello di Rivabella dove è stato creato un percorso pedonale parallelo alla già esistente ciclabile (l’inaugurazione è prevista per sabato 14 dicembre, ndr) e uno è quello del Waterfront, in corso d’opera, tramite il quale verrà riqualificato il lungolago da Piazza Cermenati fino alle Caviate. Questo terzo intervento completerà l’opera, consegnando ai lecchesi, ma anche ai non lecchesi, un punto di contatto inedito tra la città e il suo spazio d’acqua”.
299 giorni la durata stimata del cantiere che si svolgerà prevalentemente al di sotto della sede stradale, come illustrato dall’architetto progettista Stefano Santambrogio e dal geometra Domenico Romeo dell’impresa Roger Group Srl che eseguirà i lavori: “Stimiamo un’occupazione davvero limitata sia dell’attuale ciclabile che della strada – ha spiegato Santambrogio – la ciclabile verrà temporaneamente occupata nel primo tratto, circa 60 metri, e saltuariamente dovremo lavorare dalla strada per le gettate di calcestruzzo e calare il materiale”. Oltre allo scivolo pedonale e alla piattaforma per l’accesso all’acqua, il progetto prevede infatti la realizzazione di una passerella a lago che proseguirà verso Abbadia e si collegherà alla già esistente scaletta che risale lungo la pista ciclabile. L’area di sosta con le panchine lungo la ciclabile verrà poi arricchita con la piantumazione di alcuni alberi, per creare una zona d’ombra.
“Progettando quest’opera – ha spiegato l’architetto – ho voluto che non fosse oggetto del momento ma qualcosa di trasformabile nel tempo, a seconda dell’utilizzo e delle necessità. Spero sia frequentata”.
L’assessore all’Attrattività Territoriale Giovanni Cattaneo ha voluto ringraziare gli uffici del comune e tutti gli attori della progettazione: “E’ stato pienamente colto il nostro intento di ridare un’identità a questo luogo, visto in maniera un po’ più marginale rispetto al resto del lungolago – ha commentato – questa è un’occasione di renderlo più bello esteticamente e anche più performante: la sfida ora sarà renderlo davvero vissuto e funzionale, grazie alla disponibilità delle associazioni e di chi vorrà contribuire”. Il Comune è prossimo a pubblicare una nuova manifestazione di interesse (alla prima, fatta nei mesi scorsi, sono pervenute 12 candidature) per la gestione di questi spazi, sia per il piccolo chiosco che sarà realizzato vicino alla piattaforma che per l’attività sportiva (noleggio, corsi, deposito attrezzature etc).
Anche l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Sacchi ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto a più mani: “Desidero ringraziare anche l’Autorità di Bacino e il presidente Lusardi per l’aiuto e il supporto in questa progettazione, andiamo a riqualificare una parte di territorio che appartiene ai cittadini, con attenzione non solo verso i lecchesi ma anche verso i visitatori e i turisti che sempre più apprezzano la nostra città e le sue attrazioni”.
All’inaugurazione era presente anche il Sottosegretario di Regione Lombardia Mauro Piazza: “Questa è una bella occasione di ‘messa a terra’ di quella programmazione negoziata che Regione Lombardia supporta e sostiene e di cui il bando Arest (Accordo di Rilancio economico Sociale e Territoriale) è espressione. Il Comune ha saputo cogliere l’occasione e lavorare ad un progetto che contribuirà a dare a questo luogo della città una “sfruttamento” sportivo anche più coerente con la sua natura”.
L’obiettivo è terminare l’opera entro la prossima estate, per renderla così fruibile.
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