Gli studi del Politecnico sul Caldone fanno scuola all’estero

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LECCO –  Avevamo già parlato nel novembre scorso dell’accordo tra Comune di Lecco e il Polo Territoriale di Lecco del Politecnico di Milano  per l’osservazione, l’analisi e la modellazione del torrente Caldone (vedi articolo). 

L’accordo, che si svolge sotto il coordinamento per il Politecnico delle professoresse Monica Papini e Laura Longoni e per il Comune dell’assessore all’urbanistica Gaia Bolognini, prevede un’intensa sperimentazione volta alla misura di svariati indicatori (portata, livelli, trasporto di sedimenti).

I risultati dei primi esperimenti sono stati presentati in questi giorni a Madrid in occasione di “HydroSenSoft”, dedicato alla presentazione di sensori innovativi per il monitoraggio idraulico-ambientale e patrocinato dall’Associazione Internazionale per la Ricerca in Idraulica. Alla presenza di esperti del settore provenienti da svariate nazioni, il professor Alessio Radice del Politecnico ha mostrato come si effettua la misurazione della portata fluente nei pressi della località S. Egidio sfruttando riprese filmate del corso d’acqua.

I rilievi degli esperti del Politecnico al torrente

 

“I cambiamenti climatici di questi anni – commenta Bolognini – ci impongono di adeguare il processo di pianificazione e prevenzione per ridurre il rischio idrogeologico soprattutto in un territorio come il nostro, in cui le abitazioni e le attività antropiche sono sorte lungo i corsi d’acqua. Il progetto prevede l’impiego di tecnologie sperimentali ma low-cost (a catturare l’attenzione i “sassi gialli” posizionati nel torrente), valore aggiunto in un momento di difficoltà economiche per gli enti pubblici. Ringrazio il Politecnico e i suoi docenti per la professionalità e la proficua collaborazione in un progetto di ricerca in cui il Comune crede fortemente”.

Alla fine di aprile, in occasione di un altro importante convegno internazionale che si terrà a Vienna (European Geosciences Union), verranno presentati anche i risultati inerenti la valutazione del trasporto dei sedimenti lungo il Caldone sempre al fine di valutare il rischio idrogeologico lungo il torrente.