LECCO – In piazza contro la violenza: giovedì sera un centinaio di persone hanno sfilato per le vie del centro in solidarietà con le donne di Colonia (in merito ai fatti accaduti lo scorso capodanno) e in generale per urlare un forte e chiaro “no alla violenza sulle donne!”.
La manifestazione è stata organizzata da associazioni del territorio che si occupano di aiutare le donne vittima di maltrattamenti e ad aderirvi sono state circa cento persone, in maggioranza donne, che portando un grande striscione con la scritta “Facciamo luce” sono partite da piazza Cermenati e hanno proseguito in corteo fino al cortile di Palazzo Bovara dove hanno consegnato un manifesto antiviolenza al vicesindaco Francesca Bonacina. La scritta sullo striscione era di colore rosso, così come le macchie sulla busta contenete il manifesto, per ricordare il sangue versato dalle numerose donne vittime della violenza.
“Nel febbraio del 1945 le donne italiane hanno conquistato il diritto di voto – commenta l’avvocato Alessandra Colombo – sono passati pochi anni, ma da allora abbiamo conquistato tante cose che ora non dobbiamo perdere: non dobbiamo tornare indietro. Solo negli scorsi giorni sono state uccise altre tre donne e continuiamo a depositare denunce per maltrattamenti, noi donne abbiamo il diritto di vivere come voi uomini, di uscire la sera in tutta tranquillità”.
“Abbiamo preso spunto dai gravissimi fatti di Colonia – aggiunge l’ex parlamentare Lucia Codurelli, presente alla manifestazione – ma l’inizio del 2016 è stato tremendo anche per l’Italia: da inizio anno ci sono stati ben 10 femminicidi. Noi con forza diciamo ‘no’ a tutte le violenze e volgiamo luce su quanto successo a Colonia perché non siamo convinti della versione che è stata fatta trapelare fino ad ora. Vogliamo respingere ogni atto di violenza fatto da chiunque e chiediamo alle istituzioni che si riprenda con forza una riflessione e una sensibilizzazione su questo importante tema. La questione riguarda anche i migranti, bisogna spiegare loro come è la nostra cultura, che è diversa dalla loro, ma questa sensibilizzazione deve essere rivolta a tutti a partire dai nostri studenti”.
Il corteo ha terminato la sua marcia nel cortile di Palazzo Bovara dove il vicesindaco Francesca Bonacina ha accolto i manifestanti in rappresentanza delle istituzioni: “Tutti dobbiamo essere uniti contro la violenza: uomini, donne e istituzioni, per garantire che la violenza non diventi un’abitudine. La violenza trova terreno fertile nella cultura della sopraffazione e dell’accettazione passiva. Bisogna lavorare a partire dalle scuole, parlare con gli studenti e formare le coscienze affinché la cultura della violenza diventi un qualcosa da evitare, contrastare e combattere”.
Ecco alcune immagini del corteo antiviolenza: