LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:
“Egregio Sig Manfredini , in genere non rispondo a provocazioni , ammesso e non concesso che Lei realmente esista , nel nome e cognome naturalmente , perché in realtà mi sorge qualche dubbio dalle domande che denotano una certa provocatoria incompetenza , un po’ troppo ingenua , molto populista e superficiale ,sia di come funziona la macchina amministrativa e soprattutto di cosa voglia dire il trasferimento di un cane malandato o anziano vissuto per anni in un canile.
I punti di riferimento per questi cani sono quelle persone che giornalmente dedicano il proprio tempo e perché no anche il proprio denaro per fare in modo che questi poveri e affettuosi amici pelosi stiano psicologicamente e fisicamente un po’ meglio. Per cui tutto quello che vuole sulla mia persona , me ne può fregare tanto di meno , ma lasci stare il problema canile se non sa affrontarlo conoscendo veramente il problema e in modo coscienzioso .
Torniamo dunque alla macchina amministrativa io sono in maggioranza e faccio parte di un gruppo ( non tengo specificarne il nome) dove sono da solo , con altri consiglieri 20 del PD e 2 di Appello per Lecco. Lei pensa forse che io potrei rivoluzionare o imporre una mia decisione nel PGT? Non lo pensi proprio , al limite posso proporre , posso presentare mozioni , emendamenti , osservazioni come gruppo politico , ma non posso fare più di tanto.
Posso sicuramente spingere dall’esterno , con petizioni, email , manifestazioni in modo che l’amministrazione si accorga che non è solo una mia proposta ,ma è il volere ,nel caso del canile , di migliaia di persone . Aspirazioni politiche? Non ci penso , almeno su questa importante tematica, anche perché con i numeri del mio partito non riuscirei neppure a sedermi sul marciapiede di Palazzo Bovara. Per chiarezza”.
Ezio Venturini
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