Tumore della mammella: innovazioni al G.B. Mangioni Hospital

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clinica_mangioni_2M. P. – Tumore della mammella: una innovativa mammografia ad alta definizione e la chirurgia radioguidata per combattere il carcinoma più frequente al G.B. Mangioni Hospital, grazie alla presenza di un’équipe pluridisciplinare per la diagnosi precoce e la cura delle neoplasie.

Centro di riferimento per il trattamento delle neoplasie, G.B. Mangioni Hospital ha al suo attivo un‘equipe pluridisciplinare che permette di seguire le pazienti in un percorso completo dalla prevenzione alla diagnosi e cura – anche grazie all’innovativo mammografo digitale con tomosintesi.

Il carcinoma della mammella colpisce 1 donna su 8 nell’arco della vita: è il più frequente e le forme iniziali non danno, solitamente, alcuna manifestazione clinica e non provocano dolore.

La prevenzione è sempre l’arma fondamentale. La tomosintesi mammaria è la tecnologia all’avanguardia che G.B. Mangioni Hospital mette a disposizione per un’innovativa mammografia tridimensionale ad alta definizione.

Questo strumento diagnostico permette infatti di studiare il seno ‘a strati’: scomposto in tante immagini che poi, sovrapposte, ricostruiscono la figura della mammella nella sua interezza. La precisione diagnostica migliora soprattutto per i seni difficili da studiare che possono così essere analizzati in dettaglio, rivelando eventuali lesioni che nell’immagine d’insieme sarebbero altrimenti più difficili da individuare.

Vediamo qual è l’iter iter diagnostico e di cura a cui è possibile sottoporsi.

Cosa segnalare al medico curante? Sono soprattutto le alterazioni del capezzolo che devono preoccupare; le secrezioni da uno di essi (se il fenomeno è bilaterale il più delle volte la ragione è di natura ormonale), i cambiamenti della pelle (con aspetto a buccia d’arancia, retrazioni) o della forma del seno.

Con il miglioramento delle strumentazioni di diagnosi e la consapevolezza da parte delle donne per la prevenzione, la maggior parte dei tumori oggi viene diagnosticata quando la neoplasia è visibile solo nel referto mammografico ed ecografico: in tal caso si parla di lesione preclinica, cioè di tumore iniziale e più facile da curare.

Qual è il percorso di diagnosi e cura che si può attivare in G.B. Mangioni Hospital?

L’eventuale accertamento durante lo studio mammografico suggerisce al medico di eseguire la biopsia – in ambulatorio – con prelievo, mediante ago inserito nel nodulo sospetto, di tessuto da sottoporre a verifica citologica o microistologica.

Quando si riscontra la malattia, tra le procedure di trattamento è possibile ricorrere alla chirurgia radioguidata. In particolare, si esegue la biopsia del linfonodo sentinella con analisi intraoperatoria e localizzazione di lesioni non palpabili con radioisotopo.

La localizzazione radioguidata della lesione consiste in un’iniezione nella sede tumorale di piccole quantità di tracciante prima dell’intervento per individuare meglio il tumore e definire con precisione il limite della resezione mammaria, risparmiando il più possibile il tessuto sano.

Grazie all’indagine sul linfonodo sentinella si va ad identificare quello che drena la linfa dall’area in cui è presente la lesione. Se all’analisi risulta privo di cellule tumorali o ne presenta un piccolissimo aggregato si evita l’asportazione dei linfonodi circostanti, diversamente si attua lo svuotamento del cavo ascellare.

Le innovative tecniche di ricostruzione del seno consentono poi al Chirurgo plastico di ricreare la mammella spesso al momento stesso della mastectomia permettendo di superare più velocemente l’esperienza negativa del carcinoma e della perdita della propria integrità fisica.

Dott Angelo Recalcati – Responsabile U.O. Senologia – G.B. Mangioni Hospital

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Per informazioni e prenotazioni contatta G.B. Mangioni Hospital – Via Leonardo Da Vinci, 49 (Lecco): telefono 0341 478565 – www.gvmnet.it