Alpinismo. Ultimo tentativo per Della Bordella e compagni in Groenlandia

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(Foto FB Matteo Della Bordella)
(Foto FB Matteo Della Bordella)

Il maltempo, per ora, ha impedito al quartetto di scalare l’inviolata parete di 1.200 metri

300km in kayak tra i ghiacci per arrivare all’obiettivo: “Sembra la Est del Fitz Roy, ha un pilastro al centro perfetto”

LECCO – Ultime ore per provare un ultimo attaccato alla parete per il Ragno di Lecco Matteo Della Bordella e compagni impegnati in una spedizione in Groenlandia. Una avventura decisamente sfidante per il quartetto formato dall’alpinista varesino, Symon Welfringer, Silvan Schüpbach e Alex Gammeter.

Giunti a Tasiilaq il 19 luglio scorso, i quattro hanno percorso 300km in kayak attraversando un vero e proprio labirinto di ghiacci per raggiungere la parete: “Tra uragani e giornate con vento contrario non è affatto facile – aveva fatto sapere Della Bordella lo scorso 3 agosto -. Siamo ripartiti con onde di 3 metri, pazzesco! Ogni giorno è un avventura. Ora siamo entrati nel fiordo e ci mancano una manciata di chilometri”.

Foto FB Matteo Della Bordella
(Foto FB Matteo Della Bordella)

Raggiunta l’inviolata parete di 1.200 metri (“Fa paura, sono 1200 metri verticali. Sembra la Est del Fitz Roy, ha un pilastro al centro perfetto”), la spedizione non ha avuto vita facile a causa del meteo sfavorevole: “L’inizio è facile, su roccia non bella, poi man mano si sale e la roccia diventa ottima, anche le difficoltà salgono – aveva raccontato Matteo via messaggio lo scorso 10 agosto -. La prima volta siamo andati io e Symon e scesi a causa della pioggia dopo 6 tiri. Ieri siamo andati in parete tutti e 4 e saliti per circa 400 metri”.

Foto FB Matteo Della Bordella
(Foto FB Matteo Della Bordella)

L’ultimo messaggio, di sabato scorso, preannunciava un ultimo tentativo prima di rientrare domani: “Ormai stiamo per finire giorni e cibo a disposizione. Durante l’ultimo tentativo sono stati costretti a rinunciare a causa del vento a 100 chilometri orari e una scarica di sassi che ha tranciato una corda. Così siamo scesi. Nei giorni scorsi è venuto a farci visita un orso polare, era grosso e bianchissimo e appena ci ha visto è scappato. Faremo un ultimo tentativo da oggi a martedì”.

C’è ancora qualche speranza per il Ragno della Grignetta prima del lungo viaggio di rientro rigorosamente in kayak.