LECCO – “Mi dispiace, ma non sono per niente d’accordo con questa proposta, che peraltro vieterebbe solo la vendita e non il consumo di sostanze alcooliche dopo l’una di notte.
Ho purtroppo passato il tempo in cui da ragazzini, seduto sui tavolini assieme agli amici, passavamo le serate davanti ad una birra a discutere, fantasticare, sorridere e innamorarci della vita. Non per questo abbiamo mai scatenato risse o spaccato bottiglie, non siamo stati mai né prepotenti né violenti nei confronti di altre persone.
Non capisco perché per colpa di pochi delinquenti debbano rimetterci tutti gli altri… Caro Questore, caro Sindaco, se anche dessimo per assodata l’equazione tutt’altro che scontata per la quale al solo consumo di alcool corrisponda un aumento delle violenze di questo genere, ma voi pensate veramente che la birra e gli alcolici consumati da questa gentaglia vengano acquistati nei locali del centro cittadino? Quanti danni arrecherebbe un provvedimento di questo genere alla già precaria situazione turistica ed economica della nostra Lecco?
Io penso che per combattere questi episodi sia necessario aumentare il numero delle forze dell’ordine a presidio del territorio, e che si debba usare il pugno duro quando questi imbecilli vengono identificati, evitando di rilasciarli magari dopo poche ore! Infine, ho volutamente deciso di omettere l’origine etnica del problema, per evitare di innescare discussioni inutili. Ciò nonostante, sarebbe utile fare una seria analisi sulla provenienza sociale e geografica di coloro che adottano simili comportamenti, per poter poi intervenire con più precisione sull’origine del male che attanaglia sempre più la nostra città”.
Giacomo Zamperini (FDI)