Non per superbia ma per evitare che, da domani, qualcuno in Comune, tra i partiti o altrove si prenda meriti non suoi ingannando ancora una volta i cittadini, scrivo per rivendicare, totalmente, a me stesso e a Qui Lecco Libera, i meriti del recupero, di un milione di euro – due miliardi di lire – restituiti dalle banche, per le casse asfittiche comunali, dopo l’accertamento tecnico sull’ operazione in derivati di cui si è avuta notizia oggi (sabato 25 febbraio, ndr).
Lo dico per due ragioni. La prima perché, per anni e anni, nel silenzio assordante delle maggioranze e delle opposizioni che nemmeno si facevano nascere i dubbi, insistevamo, direttamente con gli Uffici, con i politici e con lettere sul giornale (il sito http://www.esserevento.it/?s=derivat è lì a comprovarlo) segnalando percorsi da seguire, doamnde da fare, risposte da pretendere, perizie tecniche da fare.
Il giorno stesso della nomina scrissi all’assessore Moschetti. L’unico che ascoltò i suggerimenti. E’ servito poi risollecitare e, seppur non ritenendolo ancora il risultato adeguato, oggi possiamo dire che avevamo, io e Qui Lecco Libera, ragione. I lecchesi hanno, garzie alla nostra insisitenza, recuperato il maltolto, riducendosi le tasse future.
C’erano costi occulti nel derivato sottoscritto troppo superficialmente dal Comune, dai suoi responsabili finanziari e approvato dai consiglieri comunali. (pagherà qualcuno?) I costi occulti significa, va sottolineato, che qualcuno (in questo caso tutti noi) han pagato caro, ingannati, qualcosa che ne valeva decisamente molto meno.
La seconda ragione per cui rivendico, con Qui Lecco Libera, i meriti di questo risultato è per chiedere che tutti gli atti riferiti a questo derivato vengano, finalmente, messi per trasparenza a disposizione di tutti sul sito istituzionale del Comune. Nonchè ribadire che questo risultato debba essere di stimolo alle decine e decine di aziende locali che hanno anch’esse sottoscritto derivati per chiedere una perizia tecnica indipendente.
Possono farla anche gratuitamente appoggiandosi per esempio alla loro Associazione di categoria. Potrebbe essere uno dei modi per migliorare la loro posizione finanziaria e recuperare liquidità. Noi di Qui Lecco Libera, infine, parleremo di questo e di risparmi – e soprattutto come difenderli – ancora venerdì 9 marzo alle 21 in sala Ticozzi a Lecco. Forse meritiamo di essere ascoltati.
Paolo Trezzi