Appello per Lecco è da tempo che denuncia che il vero cancro del nostro Paese ha un nome e cognome: Evasione Fiscale. Ora, vedere i politici di vari schieramenti e esponenti di alcune associazioni datoriali dire: “ è vero che la lotta all’evasione fiscale è sacrosanta, ma…”, francamente fa tenerezza.
Per favore quel “ma” toglietelo dal vocabolario e se si vuole fare politica all’interno delle istituzioni o rappresentanza nelle associazioni si deve, sempre, dire le cose come stanno. Ai cittadini, quanto agli associati di qualsiasi categoria iscritti alle associazioni datoriali. Quel “ma” rende poco credibile quello che si sta dicendo. Sul tema dell’erosione, dell’elusione e dell’evasione fiscale impariamo a bandire i “se” e i “ma”. Basta dire ai cittadini e agli imprenditori di qualsiasi categoria “ paga le tasse e non hai nulla da temere “. Fine del cinema. Altrimenti si fa confusione e qualcuno si sente autorizzato ad evadere anche a Lecco, perché “tanto evadono a Messina”, oppure perché qualcuno sostiene che a Lecco il fenomeno “ è irrilevante “. Ma come si fa a ragionare in questo modo. La differenza , in una società veramente civile, sta nel fatto che uno paga le tasse e non si arricchisce pesando sulla collettività. Il resto sono tutte fandonie che tendono a coprire o giustificare il diritto all’evasione. I partiti poi sono gli ultimi che devono parlare, con quello che si sta accertando , in questi giorni, sui rimborsi elettorali, sui soldi pubblici rubati o dirottati in altri paesi, farebbero meglio a tacere. Manca loro la credibilità necessaria per dare lezioni. Molto meglio che continui nella sua impostazione il Prof. Monti che ha iniziato, per la prima volta, a parlare di evasione fiscale come si conviene in un paese civile. Nessuno di noi sostiene che a Lecco ci sia una evasione dirompente, ma che sia “minima o irrilevante”, di evasione si tratta e quindi va perseguita con tutti i mezzi che giustificano il fine : far pagare le tasse a tutti indistintamente . In Italia si stima che si evadono circa 120 miliardi di euro, si stanno chiedendo enormi sacrifici, in particolare ai lavoratori dipendenti, vogliamo capire che lo scenario è cambiato che il senso di responsabilità deve prevalere per il bene comune. Oppure applichiamo le leggi, senza generalizzare. La comunità non è mai responsabile dell’evasione fiscale, ma lo è il singolo individuo che si macchia di un reato. Nel nostro paese esiste la responsabilità soggettiva, quindi ogni contribuente, grande e vaccinato, conosce quali sono le infrazioni e i reati amministrativi e se compie scorrettezze deve mettere in conto la possibilità che le autorità intervengano pesantemente. Appello per Lecco incoraggia il tentativo del Prof. Monti di rimediare ai tanti errori del passato sul tema dell’evasione , parlando un linguaggio etico e nuovo e utilizzando tutti i mezzi necessari per stanare le sacche di evasione che impediscono lo sviluppo civile, dell’economia e della democrazia nel nostro paese.
Corrado Valsecchi
Portavoce Appello per Lecco