Redaelli (PD): “La fiducia in Parlamento, uno spettacolo deprimente”

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“Osservare le immagini della stampa che ritraggono un’aula parlamentare deserta (presente solo la maggioranza) non può non colpire. Appare in tutta la sua evidenza l’isolamento di una maggioranza preoccupata solamente di difendere se stessa. A che punto siamo arrivati? Ci meritiamo come cittadini tutto questo?”.
Ercole Redalli, Segretario della Federazione Provinciale del PD esprime molta preoccupazione per la situazione politica nazionale e auspica un Governo di responsabilità che assuma i provvedimenti indispensabili per far fronte alla crisi, riformi la legge elettorale togliendo ai partiti il potere di scegliere i Parlamentari e porti a nuove elezioni che sappiano dare all’Italia un nuovo premier capace di risollevare – in un lavoro congiunto con l’UE – il nostro Paese dalla crisi partendo dall’occupazione, dal lavoro e dal welfare.
“Il Governo Berlusconi è finito, ha dato prova di essere veramente incapace di affrontare con serietà la crisi, il tema del lavoro, dell’occupazione giovanile, dell’istruzione. Tutti avanzano critiche, esponenti del PDL in primis: dalla Prestigiacomo che afferma di aver avuto tagli del 90% al suo Ministero dell’Ambiente al Governatore Formigoni che constata una drastica diminuzione dei trasferimenti verso Regione Lombardia; dal Sindaco di Roma Alemanno che ha criticato l’apertura di uffici ministeriali al nord ai numerosi militanti leghisti che si stanno rendendo conto di come il federalismo non sia realmente tra le priorità del Governo e di come il patto di stabilità stia vincolando l’azione di molti comuni, compresi quelli più virtuosi”.
Il segretario Redaelli condivide la scelta di Bersani di non partecipare con i deputati PD alla seduta odierna, un gesto importante che mette in evidenza l’isolamento del Governo Berlusconi che nega la realtà e continua ad alimentare contentini e regali ad amici e lobby senza affrontare i problemi veri, come hanno anche richiamato la presidente di Confidustria e diverse associazioni di categoria.

“Era prevedibile che Berlusconi ottenesse, ancora una volta, la fiducia parlamentare, ma non ha più, e da tempo, la fiducia dei Cittadini che si sono resi conto che questa maggioranza tiene duro contro tutti solo per difendere i propri interessi particolari. Berlusconi e Bossi vogliono andare alle elezioni prima del referendum sulla modifica alla legge elettorale per avere, ancora una volta, il potere di scegliere i parlamentari asserviti” conclude Redaelli “Il prossimo week end il PD sarà in piazza con i gazebo per dire no a questo Governo e lo ripeterà a il 5 novembre in una grande manifestazione a Roma. E’ l’unico modo che ci è rimasto per contrastare questa maggioranza”.