“Le dichiarazioni di questi giorni dei vari esponenti dei partiti di maggioranza e minoranza sulla situazione di Linee Lecco non fanno altro che alimentare un clima che non favorisce certo la soluzione positiva di ricerca di una strategia finalizzata al rilancio dell’azienda .
Anziché proporre soluzioni, sembra di essere all’oratorio con i partiti che non fanno altro che scaricarsi reciprocamente le responsabilità dell’attuale situazione di sofferenza di Linee Lecco. Dove pensano di andare con polemiche inutili sulle responsabilità ? Da nessuna parte.
Linee Lecco è una azienda, l’azienda ha un management e un CDA, di chiunque sia la responsabilità che l’ha portata agli attuali livelli di sofferenza occorre adesso varare tempestivamente un piano industriale che consenta un contenimento dei costi contestualmente ad un rilancio del servizio. Non dimentichiamo che il detentore del capitale della nostra società partecipata dei trasporti è il Comune.
Gli stessi che oggi polemizzano, in particolare i consiglieri comunali, dovrebbero essere più prudenti e concorrere ad arricchire il piano industriale di contenuti, anziché continuare nella “ sagra dei battibecchi”.
Cosa devono pensare i cittadini che fruiscono del servizio di trasporto pubblico? La situazione è grave, ma non seria.
Non possiamo attardarci con polemiche pleonastiche quando abbiamo una azienda con tutte le carte in regola per deliberare un piano industriale volto al rilancio. Certo gli attori che devono contribuire a trovare soluzioni accettabili sono molti, a partire dal sindacato dei lavoratori, per arrivare al management aziendale. Appello per Lecco è convinta che nessuna parte, considerata la situazione, potrà sottrarsi alle ipotesi che il piano industriale dovrà modificare sostanzialmente l’organizzazione e l’efficienza dei servizi, il contenimento dei costi, una struttura rimodulata alle nuove esigenze. Ma per fare questo occorre una nuova cultura di relazioni industriali . In questo contesto dire no a priori, da una parte o dall’altra, non fa che peggiorare la situazione e renderla sempre più vulnerabile in prospettiva. Quindi basta con questo teatrino sterile e inadeguato della polemica e lasciamo lavorare l’azienda e il sindacato per trovare soluzioni immediate che possano consentire di ottenere risultati positivi sull’esercizio 2012 e recuperare fiducia nei cittadini verso il servizio di trasporto pubblico della città di Lecco. Naturalmente, per quanto ci riguarda, stiamo cercando di contribuire ,con le professionalità dei ns. associati, nel dare suggerimenti tecnici che siano utili alla redazione di un piano industriale all’altezza del cambiamento organizzativo”.
Corrado Valsecchi
Portavoce Appello per Lecco