Dopo la nevicata, il fotografo lecchese ha trovato lo scatto perfetto
“Sono sempre più convinto che per poter ammirare qualcosa di veramente insolito, bisogna dormire poco la notte”
LECCO – “Sono sempre più convinto che per poter ammirare qualcosa di veramente insolito, bisogna dormire poco la notte”. A parlare è l’esperienza del fotografo Mauro Lanfranchi, il cui fiuto ci ha azzeccato ancora una volta. Il laorchese, infatti, è tornato a casa dalle sue “scorribande” fotografiche notturne con una serie di scatti eccezionali.
“E’ quello che è successo la scorsa settimana subito dopo la copiosa nevicata. Dopo aver appurato che uno strato di nebbia ricopriva parzialmente la nostra città, sono partito alle 3 di notte per salire al San Martino dal non banale sentiero ‘della Vergella’. Quando mi sono affacciato dal poggio panoramico a picco su Lecco, ho subito capito che la levataccia era valsa la pena. Una coltre di nebbia dalle molteplici tonalità, rischiarata dalla luna, ricopriva l’intera conca sottostante”.
E poi la magia che solo la notte con le sui mille luci può regalare: “Quando la nebbia ha iniziato a diradarsi è successo quello che ogni fotografo paesaggista vorrebbe vedere: dal nulla è apparso il campanile di San Nicolò, e questo ha contribuito a rendere l’immagine ancora più suggestiva. Sono rimasto sino all’alba a gioire del bellissimo paesaggio che in particolari condizioni atmosferiche il nostro territorio è capace di offrire”.