L’ex direttore della Compagnia delle Opere con il candidato sindaco Ciresa
Gigi Gianola: “E’ il momento di scegliere tra due visioni diverse della città”
LECCO – “Sbagliare è umano, perseverare è diabolico”. E’ il monito che Dionigi ‘Gigi’ Gianola (ex direttore della Compagnia delle Opere) lancia agli elettori di centrodestra che al primo turno hanno votato per Mauro Gattinoni, invitandoli a scegliere Peppino Ciresa. Segno che le elezioni cittadine stanno effettivamente spaccando la città, soprattutto il voto dei cattolici, divisi su due fronti opposti.
Lo stesso Gianola spiega di aver ricevuto messaggi di amici contrariati riguardo la sua scelta di schierarsi al fianco di Ciresa nell’incontro pubblico organizzato martedì, alla sede elettorale di via Cavour. Una scelta che però non dovrebbe sorprendere, del resto l’ex direttore della Cdo è stato ad un soffio dalla candidatura a sindaco per il centrodestra.
“Seppur avendo una stima imprescindibile per entrambe le persone che si sono candidate, convinto che le intenzioni di tutti siano buone – ha spiegato Gianola – credo che sia un momento cruciale e che la scelta di votare per l’uno o per l’altro determinerà una svolta fondamentale per la città, perché sono due approcci diversi di amministrazione”.
Due visioni diverse a partire da quel concetto di ‘sindaco’ “che deve creare una comunità” espresso dal centrosinistra in un incontro pubblico, citato e criticato da Gianola: “Il sindaco a mio parere non deve creare una comunità, ma servirla. Invito tutti, sopratutto gli indecisi, ad andare a leggere i programmi. Quello di Peppino Ciresa è un programma che realmente nasce dal basso e guarda la realtà per quella che è, si mette al servizio per la stessa senza grandi proclami o progetti che la stravolgano”.
Scuole pubbliche e paritarie
Il tema della scuola, ha ricordato Gianola, è affrontato in modo differente dalle due coalizioni: “Dobbiamo superare questo ‘gap’ ideologico tra pubblico e privato. Tutti i cittadini devono aver la possibilità di scegliere” aggiungendo comunque che “il privato performa più del pubblico, ce lo insegna la storia”.
Lavoro: rendere Lecco attrattiva
Ma è il lavoro l’argomento principale dell’incontro di oggi, martedì, con Peppino Ciresa: “Il tema cruciale, decisivo per lo sviluppo di Lecco”. Gianola mette in guardia dalla visione “assistenzialista” della sinistra, citando il reddito di cittadinanza – seppur cavallo di battaglia dei Cinque Stelle – e prevenuta nei confronti dell’imprenditore.
“E’ il lavoro che genera ricchezza e sviluppo – spiega Gianola – e chi genera lavoro? Sono gli imprenditori, i commercianti, che si alzano ogni mattina e portano avanti la baracca dentro un sistema che gli rema contro”.
Cosa può fare il Comune? Per Gianola deve rendere attrattiva la città per le imprese, “partendo dalle piccole cose, rendere bella la città, avere un teatro e un cinema, perché i giovani talenti del Politecnico restino e lavorino sul territorio”.
Posto fisso addio: come sostenere le famiglie
“Nel futuro del lavoro non esisterà più il posto fisso – continua Gianola – saremo destinati ad essere precari, ma oggi questa eccezione è in chiave negativa perché l’attuale sistema del lavoro non funziona”.
Gianola ha pensato ad un progetto che possa mettere allo stesso tavolo Comune, Camera di Commercio, sindacati e istituti di credito, affinché i mutui delle famiglie non siano erogati solo guardando alla stabilità lavorativa del richiedente ma alla sua ri-occupabilità sul mercato del lavoro.
Gianola assessore?
“Dobbiamo avviare processi e non occupare spazi” dice Gianola citando Papa Francesco chiarendo di essere “l’ultimo ad ambire ad un seggiolino” ma facendo anche sapere di aver “dato disponibilità – per un eventuale ingresso in Giunta – per il bene della città e per la passione per la politica che da sempre mi contraddistingue”.
Agli elettori di Appello e 5 Stelle
L’invito a votare Ciresa è esteso da Gianola agli ‘scontenti’ di Appello per Lecco e anche ai Cinque Stelle: “Siamo noi la vera rivoluzione, Peppino Ciresa è la vera novità di queste elezioni”.