Calolzio. Ghezzi (LN): “Le follie estive dell’amministrazione”

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Marco Ghezzi, consigliere per Lega Nord
Marco Ghezzi, capogruppo per Lega Nord

 

CALOLZIO – I toni bollenti fra maggioranza e minoranza nell’ultimo consiglio comunale si sono acquietati con la fine della seduta, ma le tante polemiche non si sono spente, con il capogruppo per Lega Nord Marco Ghezzi che torna a ribadire il proprio disappunto in merito alle posizioni prese dalla giunta guidata dal primo cittadino Cesare Valsecchi.

“La scuola di Rossino va verso la chiusura? Non bisogna dirlo. Stanno per arrivare un numero imprecisato di extracomunitari richiedenti asilo in centro città in un immobile pubblico e l’assessore con delega alla gestione del patrimonio non lo sa? Che problema c’è. Non ci sono i soldi per asfaltare le strade? Facciamocene una ragione. Non si riesce più a garantire la sicurezza dei cittadini sulla ciclopedonale del lungo fiume e nella zona della stazione, dopo anni di disinteresse da parte dell’Amministrazione? Strumentalizzazioni delle minoranze. Il piano del traffico, quello dei parcheggi, gli interventi sugli immobili comunali con copertura in eternit (e molto altro ancora)? Non pervenuti” esordisce il capogruppo della Lega in una nota, ripercorrendo per sommi capi l’ordine del giorno del consiglio comunale.

“In questa situazione, in Comune si trova il tempo, creando ulteriore tensione con il personale, nonostante le recenti brutte figure per iter disciplinari a dir poco incauti, di abolire il titolo di studio per chi svolge un ruolo che non coincide esattamente con quello del diploma o della laurea conseguiti. Via il titolo dalle targhette degli uffici, ma non per tutti –  continua risollevando un ulteriore punto di scontro – A questo punto ci chiediamo ma l’ingegner Luca Valsecchi (non ce ne voglia, l’abbiamo preso solo come esempio), assessore ai servizi sociali e quindi con titolo di studio inadeguato alla funzione, come deve essere chiamato e il signor Cola, presidente commissione bilancio, diventa ingegner Cola quando si presenta come assessore ai lavori pubblici? Che dire. Per un attimo ho avuto un dubbio e alzato gli occhi al calendario. No, purtroppo non è il 1 aprile”.