CALOLZIOCORTE – “Ieri sera in Consiglio Comunale è stato portato il Bilancio preventivo del Comune di Calolziocorte per il 2018 e per i successivi due anni. L’ultimo atto importante di questa legislatura. Il quadro che è emerso ha evidenziato notevoli criticità a partire dal 2019.
In questi anni la maggioranza ha coperto i disavanzi di gestione del Comune (la differenza tra entrate ed uscite) attraverso le risorse di Ausm (utili e riserve). Non si è preoccupata di mettere in campo politiche gestionali per riportare i conti in linea, ma si è limitata a prosciugare l’azienda partecipata. E per di più ha destinato le poche risorse disponibili su progetti molto criticati come la cosiddetta palestra di Sala che, bagni e spogliatoi compresi (che comunque andranno in carico alla prossima Amministrazione), verrà a costare più di 400.000 euro (all’inizio ci avevano parlato di 70-80.000 euro al massimo).
Per non parlare delle spese sostenute per la Protezione Civile. Ora i nodi vengono al pettine, già nel 2019 il Bilancio votato prevede un consistente aumento dell’addizionale Iperf, mentre nel 2020 l’incremento sarà addirittura di circa il 40% con l’eliminazione di tutti gli scaglioni (entrate da 936.000 euro a 1.335.000 euro circa). Anche gli anni scorsi era stata fatta questa scelta, contando sul provvidenziale aiuto di Ausm. Ma fra due anni le risorse dell’azienda comunale saranno finite e con tutta probabilità verrà a mancare anche parte dell’utile (attorno ai 150.000 euro) frutto della quota posseduta da Ausm in Acel Service, a seguito delle operazioni societarie messe in campo da Lario Reti Holding (e qui dovremmo aprire un altro triste capitolo, ma ve lo risparmiano).
Quindi toccherà a chi verrà dopo risolvere il problema e, considerato che le tasse sono già state portate ai massimi consentiti proprio dall’Amministrazione uscente (vedi IMU, diversamente da quanto dichiarato di recente dal Sindaco sui giornali), chi si ritroverà sulle spalle questa pesante eredità, dovrà obbligatoriamente mettere mano ai servizi. Come al solito il Sindaco replicherà con vaghe argomentazioni, dicendo che si tratta soltanto di una questione tecnica e che tutto si risolverà, perché anche in passato è stato fatto così. Raccontando solo una parte della verità.
In Consiglio, di fronte alle nostre contestazioni, non avendo altri argomenti, la maggioranza per giustificarsi ha sottolineato che da Roma non arrivano più risorse ma solo vincoli e gabelle. Cose che noi denunciamo da anni nel totale disinteresse di quella stessa parte politica (e non solo). Dimenticandosi che proprio questo centrosinistra ha cancellato definitivamente la poca autonomia economica esistente degli enti locali (vedi anche situazione drammatica delle Province), provando pure a reintrodurre il famigerato centralismo col referendum costituzionale, fortunatamente fallito, per poter gestire tutte le risorse (clientele comprese) dalla Capitale. Purtroppo quest’analisi non ha nulla a che vedere con la prossima campagna elettorale, ma è la fotografia drammatica di una situazione che si è incancrenita proprio nel corso di questi ultimi anni”.
Marco Ghezzi
Gruppo Lega Nord