Caso Vannacci a Calolzio: critiche anche da Fratelli d’Italia

Tempo di lettura: 2 minuti
Fabio Mastroberardino

Nemmeno Fabio Mastroberardino è d’accordo sulla location scelta per l’incontro

“Non apprezzo, da consigliere del mio comune e da capogruppo, che la presentazione avvenga nelle sale del Monastero del Lavello”

LECCO – Si stanno scatenando in queste ore le polemiche sulla decisione di ospitare al Monastero del Lavello la presentazione del libro di Vannacci “Il mondo al contrario”. Anche Fabio Mastroberardino, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Calolziocorte, ha espresso la propria contrarietà alla scelta di quel luogo.

“Non sono solito giudicare senza conoscere, ma nel caso del libro del generale Vannacci mi sono bastate alcune pagine per decidere che il poco tempo che purtroppo oramai riesco a dedicare alla lettura lo avrei destinato ad altri autori.
In questo mondo che obbliga alle definizioni mi riconosco nella parola “conservatore”, ma reputo che l’esserlo, e quindi difendere i valori legati alla nostra tradizione, voglia dire in primis accogliere anche il messaggio cristiano (terreno sul quale si è formato ogni valore in occidente), che ha come comandamento fondamentale quello di amare il prossimo.
Le poche pagine lette non mi sono sembrate nascere da questa volontà, e reputo che la modalità, e lo scarso spessore culturale, contengano pagine offensive nei confronti delle donne, degli omosessuali, e non solo.
Difendere la famiglia tradizionale vuol dire professare la bellezza di questo modello, e i suoi valori, non certo quello di screditare gli altri.
Date queste premesse, credo anche che ognuno sia libero di dire ciò che vuole, e che quindi sia ovviamente libero di presentare il suo libro.
Non apprezzo, da consigliere del mio comune e da capogruppo, che questo avvenga nelle sale del Monastero del Lavello, per i motivi sopra citati, ma sottolineo come non ci sia stato da parte del comune alcun patrocinio dell’iniziativa che è infatti organizzata da una associazione privata”.