Commemorazione in via Pascoli per i fucilati Rsi

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LECCO – Commemorazione tranquilla in memoria dei 16 ufficiali della Repubblica Sociale Italiana fucilati il 28 aprile 1945. Nella serata di sabato una quarantina di persone si sono date appuntamento in via Giovanni Pascoli, in prossimità dello stadio Rigamonti-Ceppi di Lecco.

“Non ci sono morti di serie A e serie B – ha dichiarato categorico Antonio Pasquini, consigliere comunale a Lecco e vicecoordinatore del Pdl provinciale – Le ultime parole di quei ragazzi di prima di morire non sono state di odio, ma di amore verso la propria Patria. La libertà, la democrazia e il rispetto per l’avversario sono valori irrinunciabili. Oggi la politica deve guardare al futuro, anche confrontandosi con chi la pensa diversamente”.

Il 25 aprile la targa è stata imbrattata e Pasquini ringrazia il sindaco Virginio Brivio “per le dure parole che ha speso contro chi ha compiuto quel brutto gesto”. Altri ringraziamenti sono andati a Ivan Mauri, figlio di Spartaco e membro dell’Anpi “che ha sottolineato come ci deve essere una pacificazione tra gli italiani”.

Presenti alla cerimonia Francesca Colombo, vicepresidente del Consiglio provinciale (in rappresentanza dell’amministrazione che ha donato una corona di fiori), e Giacomo Zamperini, consigliere comunale lecchese tra le file del Pdl.

La targa era stata posizionata una decina di anni fa per ricordare la fucilazione dei soldati della Repubblica Sociale Italiana dopo uno scontro a fuoco con le brigate partigiane avvenuto nell’odierno Corso Martiri della Liberazione in centro città.