LECCO – Con una lunga seduta terminata a notte inoltrata, il Consiglio Comunale ha discusso e approvato il Documento Unico di Programmazione, Dup, e il Bilancio di Previsione. Bocciata la gran parte degli emendamenti presentati, con grande delusione da parte della minoranza (e del consigliere di Appello per Lecco Ivano Donato).
Su Dup e Bilancio i consiglieri di minoranza avevano annunciato battaglia e in occasione della riunione in programma a Palazzo Bovara per lunedì sera hanno presentato un faldone di ben 40 emendamenti per chiedere la modifica di alcune sostanziali linee guida tracciate dalla Giunta Brivio, ma le loro proposte non hanno trovato accoglienza da parte della maggioranza che le ha respinte una ad una.
A salvarsi dalla sonora bocciatura sono stati solo gli emendamenti riguardanti il taglio dei mutui e dei tassi di finanziamento, insieme alla proposta del consigliere Andrea Corti sulla riqualifica dell’area attinente la biblioteca cittadina, mentre l’invito a creare un centro di cottura in città per le mense scolastiche e all’applicazione di un diverso sistema di calcolo per le rette delle scuole paritarie, sono stati solo in parte ripresi con due ordini del giorno creati ad hoc.
L’esito della seduta di Consiglio Comunale ha lasciato l’amaro in bocca alla minoranza che si è sentita “esclusa da un reale dibattito costruttivo”.
“E’ un peccato – dichiara Cinzia Bettega, consigliere della Lega Nord – che dalla parte della maggioranza non ci sia slancio e sostegno al dibattito, se non ci fossimo noi questa seduta sarebbe soporifera. Mi sarei aspettata che il Dup e il Bilancio rappresentassero gli aspetti strategici e potessero servire per avvicinare cittadinanza e amministrazione, ma io qui non vedo alcun progetto ‘visionario’, non si respira quella ‘vision’ di cui tanto avete parlato. Da parte del Comune non vedo stimoli per l’interesse della città, ma solo assessori impegnati a rendere conto delle loro attività. Da questi documenti si evince che manca la consapevolezza che Lecco è un capoluogo di provincia, siamo profondamente insoddisfatti e sono testimone del fatto che anche i cittadini lo siano, non è stato un caso l’alta percentuale di astensionismo alle ultime elezioni. In sostanza non si può dire che questo sia un bilancio a ‘zero tituli’, ma non è con questi che si sviluppa una città”.
Di diverso avviso è, invece, il sindaco Virginio Brivio che ha ringraziato “tutte le proposte arrivate in Consiglio con gli emendamenti, compresi quelli che non hanno trovato accoglienza”.
Tra i pochi emendamenti accolti vi sono quelli relativi al taglio dei mutui e dei tassi di interesse e quello proposto dal consigliere della Lega Nord Andrea Corti che ha chiesto un intervento di riqualifica degli spazi inerenti alla biblioteca cittadina: “Da anni la biblioteca ha perso la sua vocazione divenendo una sorta di ricovero per personaggi che con la cultura e i libri hanno poco a che, una sorta di bivacco che di certo priva la struttura del decoro che dovrebbe avere. Chiediamo pertanto all’amministrazione di intervenire con una bonifica degli spazi della biblioteca per restituire il servizio ai cittadini”.
“Salvataggio in corner”, infine, per gli emendamenti riguardanti il centro di cottura in città per le mense scolastiche e le tariffe per le scuole paritarie, bocciati nella forma presentata, ma ripresi con due specifici ordini del giorno.
Per quanto riguarda le mense scolastiche la proposta della minoranza era quella di “creare un centro di cottura unico sul territorio per risparmiare denaro e migliorare la qualità del servizio offerto in occasione della scadenza della convenzione con la Gemeaz Elior il prossimo dicembre” e con il relativo odg accolto, il Consiglio si è impegnato a verificarne la fattibilità.
In occasione della scadenza della convenzione con le scuole paritarie (2017), poi, il Consiglio provvederà a inserire un diverso sistema di calcolo per le rette pagate dalle famiglie, tenendo conto del loro reddito Isee e del “sistema Lecco” che favorisce i bambini residenti sul territorio comunale, senza variare la somma di contributo che il Comune riconosce agli istituti paritari.
A notte inoltrata Dup e Bilancio sono stati promossi all’esame della votazione, ma degno di nota è il voto contrario arrivato dall’ex assessore e ora consigliere di Appello per Lecco Ivano Donato che ha detto no al Bilancio dopo la bocciatura agli emendamenti da lui presentati, un segnale che potrebbe far presagire una spaccatura all’interno della maggioranza in seno a Virginio Brivio.
Grande anche la delusione di Con La Sinistra Cambia Lecco che aveva presentato più di una decina di emendamenti: “La maggioranza (PD, Appello per Lecco e Vivere Lecco) ha respinto tutti le proposte di modifica che abbiamo avanzato, senza motivazione alcuna – ha spiegato Alberto Anghileri – hanno detto No alla richiesta di escludere il teleriscaldamento bruciando rifiuti ( em.1), hanno detto No alla partecipazione dei cittadini alla vita pubblica (em.5), hanno detto No al taglio dei contributi alle scuole private e al conseguente aumento di contributi per quelle pubbliche (em. 7 e 11), hanno detto No alla realizzazione di un piano di risparmio energetico per gli edifici comunali (em.9), hanno detto No ad incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici ( em.12), hanno detto No ad iniziative per valorizzare il nostro patrimonio culturale ( em. 8), hanno detto No ad individuare luoghi nei rioni dove gli anziani possano sentirsi meno soli (em.15)”. Qui la lettera di Anghileri.