LECCO – “Non posso non accogliere con pieno favore e persino entusiasmo i dati che consegnano alle statistiche, ma soprattutto alla nostra comunità lecchese, una ripresa economica che si va facendo sempre più solida.
Non sono più timidi segnali, bensì la conferma di un trend che ripone al centro dell’economia l’imprenditoria lecchese. Sappiamo che valore abbia avuto in passato e non possiamo sottacere la validità dell’industria di cogliere le sfide dell’innovazione del mercato. In chiave strettamente lecchese accanto al consolidamento del tradizionale manifatturiero, mi piace cogliere alcuni progetti che vanno oltre i perimetri della fabbrica e interagiscono con realtà esterne. In breve mi riferisco alle iniziative degli organismi confindustriali in tema di rapporti scuola-lavoro. Lecco ha una fortissima tradizione in materia e non a caso continuano a fiorire istituti come il Fiocchi e il Badoni che sono un fondamentale serbatoio di giovani preparati che in crescente percentuale trovano occupazione dopo il diploma.
L’idea di farli incontrare con l’impresa nell’ultimo anno di studio è qualcosa che va oltre gli stages e permette di creare un circolo virtuoso nel quale vedrei bene anche “visite” In azienda degli stessi docenti. E’ un progetto fresco e promette di riprendere quella catena che la crisi aveva spezzato.
D’altro canto, credo assolutamente compatibile la promozione di quel segmento che continua ad essere fondamentale per me che si chiama turismo. Siccome è argomento che rischia di essere stantio e persino di elevarsi a simbolo delle chiacchiere invece dei fatti, provo a dire con chiarezza che per compiti e per risorse il Comune da solo non può fare molto. Non nascondo i ritardi e le mancanze, ma con altrettanta chiarezza dico che o nasce un soggetto che mette insieme pubblico e privato e ricavi il meglio dall’una o dall’altra sfera oppure resteremo un bel sogno sulla carta.
Per quanto riguarda l’Amministrazione stiamo individuando progetti e aree di intervento sui quali potremo continuare a confrontarci già mercoledì 18 aprile a Palazzo delle Paure nell’incontro programmato con le associazioni di categoria. In questo quadro mi auguro che prevalga la comune volontà di centrare gli obiettivi piuttosto che la rivendicazione di meriti o peggio ancora la sceneggiatura dei pubblici ministeri!”
Virginio Brivio