La Lega: “Non lasciamo la Provincia nelle mani della sinistra”

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LECCO – Dalla maggioranza all’estrema minoranza per la Lega Nord in Consiglio provinciale: le elezioni dei nuovi vertici di Villa Locatelli, alle quali parteciperanno solo i sindaci e i consiglieri dei Comuni lecchesi, porterebbe infatti solo una settantina di preferenze al Carroccio sui i circa 1100 votanti, che permetterebbe alla Lega Nord di ottenere un solo consigliere contro i nove della legislatura che si sta per concludere.

Giulio De Capitani
Giulio De Capitani

Questo secondo quanto spiegato da Giulio De Capitani, commissario provinciale della Lega: “Inizialmente non volevamo nemmeno partecipare a queste elezioni – ha rivelato Giulio De Capitani, commissario provinciale della Lega – questa riforma è un passo indietro rispetto alla tutela dei diritti del territorio e dei cittadini. Poi è prevalso il senso di rappresentanza e la necessità di avere uno dei nostri in consiglio. L’invito ai nostri sostenitori è comunque quello di non ritirare la scheda per l’elezione del presidente ma solo quella per l’elezione del Consiglio”.

Una lista “di peso”, come sottolineato da De Capitani, quella redatta dal Carroccio che unisce parte della squadra uscente dalla Provincia, sindaci e consiglieri, alcuni dei quali eletti alle scorse amministrative. Capolista Stefano Simonetti, attualmente presidente facente funzioni dell’ente provinciale, almeno fino a martedì quando dovrà passare il testimone al suo successore.

“Quella di Renzi è una falsa riforma – ha denunciato Simonetti – si vuol far credere ai cittadini che le Province vengono cancellate e invece le Province restano e si continuano a soffocare, con tagli di 13 milioni solo negli ultimi tre anni”.

Stefano Simonetti - Franco De Poi
Stefano Simonetti – Franco De Poi

Due gli obiettivi principali della Lega Nord: “difendere i confini” dall’immigrazione clandestina, guardando all’attuale emergenza profughi, e “una Provincia dalla parte dei cittadini e non dei sindaci”, con la necessità di preservare i servizi che questo ente dovrà garantire anche nei prossimi anni.

“Non sarà così semplice – ha sottolineato l’assessore uscente Franco De Poi, candidato del Carroccio – i trasporti resteranno in campo alla Provincia insieme a tutte le difficoltà per garantire determinati servizi, così come il riscaldamento nelle scuole, le buche delle strade da riempire e la neve da spalare d’inverno. Penso anche alla Protezione civile che, solo grazie all’impegno dell’ente provinciale, ha completato il piano di emergenza per tutti gli 89 comuni lecchesi.

Critico anche il senatore Paolo Arrigoni: “La mia è una candidatura per spirito di servizio – spiega – non abbiamo voluto creare un listone e non avremmo partecipato per non legittimare una legge porcata quale è la riforma Delrio. Ma vogliamo essere presenti per evitare di lasciare tutto nelle mani della sinistra. Chi pensa che con questa riforma ci siano dei risparmi si sbaglia e ho il timore che con la prossima legge di stabilità vedremo nuovi tagli agli enti locali che metteranno a rischio l’erogazione dei servizi”.

I CANDIDATI DELLA LEGA NORD:

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