Un’opportunità per riportare il mercato nel suo alveo naturale
“L’area dell’ex piccola velocità va capitalizzata con un disegno strategico”
LECCO – “Come Appello per Lecco siamo felici di presentare in anteprima gli elaborati progettuali coordinati dall’Ing. Alberto Invernizzi e condivisi con alcuni rappresentanti degli ambulanti, delle categorie interessate e con fruitori dell’attuale area mercatale che vanno a sancire un deciso cambio di rotta sulle sorti del mercato cittadino. L’opportunità, come è stato detto precedentemente in una nostra nota, deriva dall’acquisizione dell’area della Piccola, ora di Proprietà del Comune, sulla quale nelle prossime settimane Appello per Lecco presenterà una bozza di fattibilità generale che rappresenterà una indicazione per avviare una riflessione concreta con i Collegi degli Architetti, Ingegneri e Geometri, con il Politecnico, Univerlecco, Camera di Commercio, con gli attori associativi, istituzionali e politici”.
E’ ripresa la campagna elettorale e Corrado Valsecchi, fondatore e candidato sindaco di Appello per Lecco, insieme al suo gruppo ha presentato le prime idee per la città: “Siamo abituati a presentare progetti concreti sia che si parli di Grande Lecco, sia che si discuta di mercato e continueremo a farlo su tutti gli argomenti laddove l’operatività concreta richiede pianificazione progettuale. Nelle due tavole le nuove proposte di Appello per Lecco, che pur essendo state realizzate prima dell’avvento Covid 19, in parte rispondono già alle esigenze di distanziamento sociale, auspicando che quando avverrà il trasferimento del mercato l’attuale situazione emergenziale si sia conclusa. L’Ing. Invernizzi, che ringraziamo, ha basato il nuovo lavoro progettuale, in particolare, sulla base delle indicazioni degli operatori del mercato, tenendo conto delle misure di ogni singolo presidio commerciale, limitando la presenza degli ambulanti al mercato del mercoledì e mantenendola a regime nel mercato del sabato. Le aree interessate sono piazza Mazzini e piazza Affari che con le ristrutturazioni già fatte o in corso hanno la possibilità di erogare energia elettrica ai presidi commerciali che hanno questa necessità e piazza Garibaldi con via Nazario Sauro. Resta inteso che il nuovo mercato dovrà avere per regolamentazione, orari da concordare, raccolta dei rifiuti, garanzia di pagamento della tassa di occupazione suolo pubblico, autorizzazioni all’esercizio ambulante, disciplina sul l’estetica dei presidi, rispetto delle norme sanitarie e logistiche, da parte dell’amministrazione pubblica e delle autorità di polizia giudiziaria la più rigorosa attenzione. Questa operazione dovrà garantire tutti coloro che operano nel rispetto totale delle leggi ed escludere vocazioni di abusivismo e di mancanza del necessario decoro urbano”.
Come già aveva fatto in passato, Appello per Lecco continua a ritenere vincente, anche per rivitalizzare il centro città e la sua rete commerciale, la presenza e il ritorno del mercato nell’alveo più naturale: “Abbiamo per altro appreso dell’intenzione della Società Nexo di Milano proprietaria dell’immobile di viale Costituzione del cinema Nuovo e Mignon di realizzare un silos per parcheggi e vi è anche una proposta, all’esame dell’amministrazione, di un’altra società per realizzare un silos in piazza Nullo sulla proprietà del Comune di Lecco. L’eventuale presenza di un incremento di offerta degli stalli disponibili in zona non farebbe altro che favorire le attività commerciali e del mercato. L’area dell’ex piccola velocità va capitalizzata con un disegno strategico, per la città, di ampio respiro e oggi proponiamo, già ora per allora, la delocalizzazione del mercato per consentire pianificazioni progettuali libere e che non abbiano condizionamenti e controindicazioni operative rilevanti”.
Con la fase 2, quindi, sono riprese le ostilità in vista delle elezioni in città: “E’ iniziata la ‘sagra’ elettorale dove si comincia a spararle grosse senza un minimo di progettazione, pianificazione e cognizione di causa sugli argomenti di cui si sta parlando. Ma appello per Lecco non vuole entrare nella diatriba imposta dall’appuntamento elettorale. Ci limitiamo a raccomandare ai nostri avversari politici prudenza perché la fretta di sparare tutte le cartucce in un sol colpo, in maniera improvvisata e disordinata, senza una base di competenza acquisita sul campo può riservare amare sorprese legate alla fattibilità delle proposte che, legittimamente, si intendono perseguire”.