Elezioni a Lecco, due possibili candidature civiche per il centrodestra
Il commerciante Peppino Ciresa e il commercialista Antonio Rocca
LECCO – Passano i giorni e cresce l’attesa: in casa centrodestra è ormai tempo di fare una scelta e le possibili candidature per l’elezione a sindaco di Lecco sembrano ormai definite. La rosa, salvo colpi di scena, resta di tre nomi con qualche cambiamento rispetto alle passate settimane.
Resta sul tavolo il nome di Cinzia Bettega, dal 1997 consigliere comunale a Lecco e attuale capogruppo della Lega in municipio, già assessore tra il 2006 e il 2009 con delega alle attività produttive, risorse umane, politiche sociali e pari opportunità, rappresenterebbe la candidatura politica ideale per il Carroccio.
Ma quella che sembra farsi largo è la scelta di una candidatura civica, più di ampio respiro che offrirebbe una figura come quella di Peppino Ciresa, presidente di Confcommercio Lecco tra il 2006 e il 2016, storico negoziante e alpinista, un volto ‘cittadino’ molto conosciuto nel capoluogo e non nuovo alla politica, con un passato da assessore al commercio nella giunta dell’allora sindaco Lorenzo Bodega.
Dopo l’uscita di scena di Dionigi Gianola, ex direttore della Compagnia delle Opere, una nomina che sarebbe stata gradita soprattutto ai moderati ma non particolarmente dalla segreteria lecchese della Lega, si è fatta avanti però in questi giorni un’altra ipotesi molto concreta: a guidare la coalizione di centrodestra potrebbe scendere in campo Antonio Rocca, presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Lecco e di ALPL, l’Associazione dei Liberi Professionisti.
Rocca: “Sarebbe un piacere e un onore”
Una figura nota e istituzionalmente apprezzata, un rappresentante del mondo del lavoro e delle professioni, una candidatura civica per fare sintesi tra i movimenti del centrodestra lecchese.
“Sarebbe un grande piacere ed onore per me – sottolinea Antonio Rocca, contattato sulla sua possibile candidatura – Lecco è la città dove sono nato e cresciuto, è la città dove lavoro e sarei onorato di poter dare il mio contributo per il bene della nostra comunità”.
Una possibilità su cui Rocca scioglierà presto le riserve: “Fare il sindaco è un incarico tra i più nobili, importante quanto gravoso, che necessiterà tutta la mia attenzione. Per questo mi sono riservato di fare delle valutazioni, in famiglia e sul lavoro, affinché la mia attività professionale possa proseguire serenamente, per i miei collaboratori e i miei clienti, se dovessi accettare la candidatura. Lo stesso vale per l’Ordine e ALPL che oggi rappresento. Se questo sarà possibile, sarò felice di dare la mia disponibilità”.