Polemica per i cartelli rivolti ai residenti di Acquate dove Mauro Gattinoni si presenterà sabato
Minuzzo e Beppe Mambretti: “Acquatesi prigionieri della Sinistra e del PD”
LECCO – “Alcuni residenti ci hanno segnalato che da giovedì sera in Piazza della Vittoria e nelle vie limitrofe sono stati affissi dei cartelli nei quali il Comitato ‘Per Mauro Gattinoni Sindaco’ comunicava che l’accesso alla piazza verrà lasciato libero, senza divieti di sosta né divieti di transito, consigliando però di posteggiare i propri mezzi al di fuori della stessa e di programmare i propri spostamenti personali in funzione della presentazione del candidato Sindaco delle sinistre” dichiarano il Consigliere comunale Emilio Minuzzo ed il coordinatore della lista Lecco merita di più Beppe Mambretti .
“Alcune considerazioni per tanto ci sembrano ovvie da porre a Gattinoni: la sicurezza delle persone nella piazza, visto che nello stesso cartello si immagina una certa affluenza, da chi verrà garantita, se non si è chiesto in Comune il divieto di passaggio degli autoveicoli?” interrogano Mambretti e Minuzzo.
“E ancora, chiediamo a Gattinoni ‘A che titolo sono stati affissi questi cartelli? Sa che il suo Comitato sta violando gli articoli 7 e 37 del Codice della strada in quanto dovrebbero essere citate le ordinanze con le quali vengono disciplinati gli accessi alla piazza?” spiegano i due lecchesi.
“Non sarà che il candidato delle sinistre evitando di presentare le richieste dei relativi divieti di sosta e transito non ha voluto interfacciarsi con gli uffici comunali, che sono alle dirette dipendenze dell’Assessore Valsecchi, sapendo che vi fosse il rischio che qualcuno sollevasse delle prescrizioni restringenti?” continuano Mambretti e Minuzzo.
“Come dice il detto, ‘la gatta frettolosa fece i gattini ciechi’ gli suggeriamo pertanto per la prossima presentazione di farsi consigliare dai suoi ‘compagni’ di strada Anghileri e Mariani, esperti realizzatori di manifestazioni, al fine di evitare errori elementari di questo tipo” dichiarano i due esponenti di Lecco merita di più.
“Ci spiace constatare che la cultura di chi sequestra le piazze è quella di chi sequestra le istituzioni, non ci resta che solidarizzare con i residenti di Acquate che per qualche ora subiranno le conseguenze di una manifestazione, pur non avendo le giuste tutele da parte della polizia locale” concludono.