Il divorzio tra PD e Appello per Lecco. Valsecchi spiega i motivi
“Entrare in coalizione sarebbe stata la fine di Appello per Lecco”
LECCO – Non è una questione di candidature: all’indomani del divorzio ufficiale tra Pd e Appello per Lecco, Corrado Valsecchi, fondatore del gruppo civico e candidato a sindaco di Lecco, spiega i motivi che hanno portato alla rottura della storica alleanza con i democratici.
Un racconto “pacato e senza polemiche”, ci tiene a sottolineare, così’ come sarà “sereno e convinto” il modo in cui Appello per Lecco affronterà la sua corsa solitaria verso il voto.
“La campagna elettorale sarà la narrazione di ciò che siamo stati in questi dieci anni e di ciò che saremo – spiega Valsecchi – C’è un progetto nato nel 2010 e che per due volte ci ha visto protagonisti con il PD nella vittoria alle precedenti elezioni. Un progetto che ha ispirato anche Milano e altre grandi città, che ha portato alla creazione della rete del civismo lombardo, ora Alleanza Civica del Nord”.
Un progetto che, per il gruppo lecchese, rischiava di non avere proseguo nel disegno della coalizione di centrosinistra. “Ero disponibile a lasciare a Mauro Gattinoni la leadership della candidatura, abbiamo proposto la creazione di un’alleanza civica, un unico grande contenitore a cui avrebbero partecipato i nostri iscritti, i suoi simpatizzanti e chi con profilo civico avesse voluto esserci. Io sarei stato capolista di questo gruppo e Gattinoni il candidato sindaco. La risposta è stata no”.
In pratica, Appello per Lecco avrebbe chiesto a Gattinoni di rinunciare alla sua lista civica e di creare un unico gruppo al fianco del PD. Un’ipotesi che non avrebbe trovato seguito. “Per noi questa chiusura è incomprensibile. A quel punto le possibilità per Appello per Lecco erano quelle di confluire nella lista civica di Gattinoni oppure essere l’ennesima lista di una coalizione già ampia. Avrebbe voluto dire abbassare la serranda sull’esperienza di Appello per Lecco”
Il secondo motivo di contrasto con i democratici riguarda la stessa coalizione:
“Il progetto originale che avremmo voluto riproporre era la partnership vincente tra PD e i civici. Si è invece voluto creare a tutti i costi un’armata Brancaleone che ha in sé dalla sinistra estrema a esponenti di CL, a partiti fuoriusciti dal PD che si cannibalizzeranno tra loro. Anche noi siamo un gruppo eterogeneo, ma compatto. Il problema non è vincere le elezioni ma governare la città e non vediamo un disegno forte di governo in questa coalizione”
“Dovevano tagliare un albero, hanno abbattuto un bosco – prosegue Valsecchi – noi abbiamo avuto coraggio e chiediamo alla comunità di averlo allo stesso modo, in questi anni abbiamo dimostrato la nostra passione, il nostro amore della città che si è concretizzato in tante iniziative, dall’isola Viscontea al restauro dei monumenti, fino al progetto della Grande Lecco, solo per citarne tre. Abbiamo già pronto il nostro programma e siamo l’unica lista realmente civica, l’unica libera da ogni condizionamento esterno dei partiti”.