La segretaria cittadina Angela Fortino: “Personalismi e logiche di parte stanno rallentando ogni passo decisivo”
Appello ai Coordinamenti Regionali: “Prendano in mano la situazione per arrivare ad una sintesi politica vera”
LECCO – A meno di un anno dalle elezioni comunali del 2026, il centrodestra lecchese si trova ancora senza un candidato ufficiale in grado di sfidare il sindaco uscente Mauro Gattinoni, sostenuto dal PD e da una parte del centrosinistra. Nonostante da tempo circolino nomi di ipotetiche candidature – alcune meno plausibili, altre più concrete – la coalizione è di fatto ancora in una fase di stallo.
Una paralisi che non è nuova: da ormai 15 anni, infatti, il centrodestra lecchese fatica a trovare la quadra su un candidato sindaco capace di “spodestare” il centrosinistra. Dopo i dieci anni di amministrazione Brivio e i quasi cinque di Gattinoni, la coalizione non è ancora riuscita a esprimere un nome di peso e condiviso, su cui puntare per costruire una vera alternativa.
Una situazione di incertezza “che rischia di compromettere la costruzione di un’alternativa solida e credibile”, come denuncia apertamente la segreteria cittadina di Forza Italia, Angela Fortino.
“Prendiamo atto con preoccupazione del perdurare dello stallo sulle candidature – dichiara Fortino – frutto anche di personalismi e logiche di parte che stanno rallentando ogni passo decisivo. Auspichiamo che i Coordinamenti Regionali prendano in mano la situazione che è di loro competenza e favoriscano il processo verso una sintesi politica vera. A Lecco serve un’alternativa credibile, costruita su un centrodestra unito, determinato e libero da dinamiche che nulla hanno a che vedere con l’interesse della città”.
Nelle ultime settimane i confronti tra le forze del centrodestra non sono mancati, senza però arrivare ad un’intesa definitiva. Sul tavolo ci sono diversi nomi, che però non sembrano mettere tutti d’accordo.
Fratelli d’Italia, ad esempio, spinge per Filippo Boscagli, capogruppo in consiglio comunale e da 20 anni nella vita amministrativa di Palazzo Bovara. Boscagli è stato indicato pubblicamente dal consigliere regionale Giacomo Zamperini durante l’inaugurazione della sede cittadina del partito la scorsa settimana.
Diversa la posizione di Lega e Forza Italia, che guardano invece a Carlo Piazza, collaboratore stretto del sottosegretario regionale Mauro Piazza. Quest’ultimo era stato inizialmente indicato come possibile candidato sindaco, salvo poi fare un passo indietro. Nel frattempo, il gruppo Lecco Merita di Più/Lecco Ideale – che alle scorse elezioni aveva sostenuto Peppino Ciresa e che recentemente ha integrato anche Forza Italia nel proprio nome in consiglio comunale – ha rilanciato la candidatura del capogruppo Emilio Minuzzo.
Un quadro frammentato che, come sottolineano gli azzurri lecchesi, non giova alla compattezza della coalizione né al lavoro necessario per affrontare con forza la sfida elettorale. Il rischio è che il protrarsi di queste divisioni possa indebolire il centrodestra proprio nel momento in cui sarebbe fondamentale presentarsi unito e con una proposta chiara per il futuro della città.

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