Niente alleanze, i ‘grillini’ a Lecco corrono da soli
Venerdì riunione decisiva dei 5 Stelle per candidato sindaco e lista
LECCO – La strada era ormai tracciata da tempo e gli ultimi incontri con gli iscritti hanno confermato la scelta: il Movimento Cinque Stelle correrà nuovamente da solo alle prossime elezioni a Lecco, così come già accaduto nel 2015 quando il movimento si era presentato per la prima volta agli elettori lecchesi.
Cinque anni fa i ‘grillini’ avevano ottenuto l’8,55% candidando a sindaco Massimo Riva, diventato consigliere comunale rappresentando i 5 Stelle all’opposizione.
“Venerdì avremo la riunione conclusiva di questa prima fase in cui andremo a definire i componenti della lista e il candidato sindaco. Sarà l’avvio del percorso che partirà ufficialmente dopo la certificazione della lista da parte del livello centrale del movimento” spiega Riva che potrebbe cedere il testimone del candidato sindaco:
“Stiamo attendendo la conferma sulla disponibilità di un giovane del nostro gruppo, una persona conosciuta in città – spiega Riva – il turnover è un mio auspicio, per dare spazio anche ad altri. In ogni caso ci sarò per are una mano alla squadra”.
Alleanze non praticabili
Le alleanze affermate a livello nazionale con i democratici non saranno proposte a livello lecchese, più fattibile sarebbe stata (almeno da statuto) un’intesa civica, nel caso specifico con Appello per Lecco e il suo candidato Corrado Valsecchi.
“Abbiamo avuto degli incontri anche con loro, così come altre forze politiche – spiega Riva – Appello per Lecco ha già una candidatura, analogamente a quanto accaduto con il PD, era difficile per noi sostenere una candidatura di quel tipo, a maggior ragione dopo aver fatto opposizione per cinque anni alla giunta di cui fa parte Corrado Valsecchi”.
“Recentemente hanno espresso delle perplessità sul tema del teleriscaldamento, almeno per la sua estensione anche a Lecco – ha ricordato Riva – Il nostro giudizio è ancora più netto sulla questione ma vedremo durante la campagna elettorale se ci siano delle convergenze sul tema. Ricordiamoci che ci sono altri tre mesi di mandato per poterci lavorare”.