Il Sottosegretario Delmastro (FdI) a Lecco, visita alla Casa Circondariale e convegno sulla ‘Riforma Giusta’

Tempo di lettura: 3 minuti

L’evento sulla riforma della Giustizia organizzato da Fratelli d’Italia all’Auditorium Sandro Pertini

Un confronto sulla Giustizia come “pilastro di sicurezza, certezza e dignità”

LECCO – Pomeriggio lecchese per il sottosegretario di Stato alla Giustizia Andrea Delmastro, arrivato in città per una visita istituzionale alla casa circondariale di Pescarenico e per partecipare all’incontro organizzato da Fratelli d’Italia all’Auditorium Pertini di via Eremo, dal titolo “La Riforma Giusta”.

Fuori dalla Casa Circondariale di Pescarenico

Il convegno è stato aperto dall’avvocato Vito Zotti ed hanno portato i saluti istituzionali Alan Binda, responsabile del Dipartimento Giustizia, Filippo Boscagli, capogruppo in Consiglio comunale a Lecco, Alessandro Negri, capogruppo in Provincia e presidente provinciale di Fratelli d’Italia, il parlamentare Umberto Maerna e l’europarlamentare Pietro Fiocchi.

Sono poi intervenuti il procuratore della Repubblica di Lecco Ezio Domenico Basso, il parlamentare Andrea Tremaglia, il consigliere regionale della Lombardia Giacomo Zamperini e lo stesso Andrea Delmastro.

Il sottosegretario Delmastro ha ribadito che la riforma vuole essere “una riforma giusta per gli italiani e per i nostri figli”, fondata sulla parità processuale e sulla garanzia di un giudice terzo e indipendente. Ha poi sottolineato come il meccanismo del sorteggio per la selezione dei magistrati rappresenti lo strumento per superare il sistema delle correnti, che a suo dire ha fatto molto male alla magistratura: “Oggi sembra che per crescere in magistratura ti devi affiliare a una corrente, noi speriamo che riemerga il merito”.

Delmastro ha affrontato anche il tema delle carceri, parlando della necessità di un piano di edilizia residenziale mai realizzato fino a oggi. “La riforma prevede uno stanziamento di 750 milioni di euro per umanizzare gli spazi destinati ai detenuti e l’obiettivo è puntare sul lavoro, così da restituire alla società persone migliori” ha detto.

Il procuratore Basso, dal canto suo, ha posto l’accento sulla digitalizzazione della giustizia, ricordando che dal 1° aprile 2025 la Procura di Lecco è obbligata a procedere telematicamente fin dall’iscrizione della notizia di reato. Tuttavia, ha spiegato, il sistema informatico presenta quotidianamente problemi che rallentano l’attività. Ha inoltre descritto la sofferenza di organico che vive il Tribunale di Lecco, competente per 350 mila abitanti ma con soli cinque sostituti procuratori chiamati a gestire 3.500 notizie di reato l’anno, numeri molto diversi rispetto alla precedente esperienza a Oristano, dove erano presenti sei sostituti con 2.700 notizie di reato. “Ho lavorato a pieno organico solo pochi mesi da quando sono a Lecco e per un periodo con un solo sostituto – ha detto – ci siamo rimboccati le maniche e siamo riusciti ad evitare rinvii di udienze, il problema è ancora più grave per il personale amministrativo. Speriamo che ci arrivino aiuti in più”.

L’appuntamento di Lecco, come ricordato, si inserisce in un percorso nazionale con cui Fratelli d’Italia sta presentando in tutta Italia i contenuti della riforma processuale, con l’obiettivo dichiarato di costruire un sistema giudiziario più equo, più efficiente e più vicino ai cittadini.

GALLERIA FOTOGRAFICA