Dopo lo scontro tra Pd e Appello per Lecco, la sinistra chiede un incontro
“Proviamo insieme a costruire questo difficile ma fondamentale cammino”
LECCO – Due candidati e due movimento contrapposti: non parte bene l’avventura del centrosinistra per le prossime elezioni in città e Cambia Lecco chiede di mettere da parte le polemiche che “mettono in serio rischio la possibilità di una coalizione”,
“Nei primi giorni di dicembre si sarebbe dovuta tenere una riunione dei partiti e delle associazioni interessate a questo progetto – ricordano dal gruppo che fa capo al consigliere comunale Alberto Anghileri – per cominciare a definire i punti di un programma condiviso e poi del candidato sindaco a capo di questo progetto. Purtroppo le cose non sono andate così ed è diventato tutto più difficile”.
Serve un cambio di passo
“Per noi dopo 5 anni di opposizione alla giunta Brivio non sarà facile trovare i necessari compromessi per costruire una coalizione in grado di affrontare i prossimi 5 anni, serve un cambio di passo – scrivono – nuove idee per gestire il presente e ancor più per progettare il futuro della città, siamo convinti che la buona politica e la buona amministrazione debbano sapere guardare avanti e dare una prospettiva alle giovani generazioni evitando di subire le scelte fatte da altri, rischio molto alto per un territorio molto bello ma anche molto piccolo come il nostro”.e
I dissapori tra PD e Appello per Lecco preoccupano “ma noi non ci rassegniamo e insistiamo nel nostro impegno per provare a costruire uno schieramento che provi a vincere le prossime elezioni amministrative, forse sta cambiando il clima politico in Italia, l’antifascismo, l’accoglienza, la giustizia sociale sono valori per noi imprescindibili”.
L’invito anche al M5S
“Chiediamo con convinzione e testardaggine al Pd, ad Appello, ai M5S e ad eventuali altre liste civiche o associazioni interessate di sedersi intorno ad un tavolo per provare a costruire un programma condiviso ed il candidato sindaco – concludono – i tempi per provare a realizzare questo progetto sono molto stretti, sarebbe un bel segnale provare ad incontrarci tutti, anche pubblicamente, magari prima della fine dell’anno per provare a iniziare la costruzione di questo difficile ma fondamentale cammino”.