Lecco. Centro sportivo Bione e Stadio: in consiglio comunale scontro sulle strutture sportive

Tempo di lettura: 3 minuti

Le minoranze chiedono delucidazioni sugli interventi previsti sulle due strutture sportive

L’assessore Torri: “Disponibili al dialogo con la Calcio Lecco per lo stadio. Al Bione ancora nessuna proposta concreta a canone sostenibile”

LECCO – L’ordine del giorno previsto per la seduta di consiglio comunale, ieri sera a Palazzo Bovara, prometteva calma piatta, le minoranze invece hanno infuocato l’assise: adeguamento dello stadio Rigamonti Ceppi e progetto del centro sportivo Bione fra le domande d’attualità e una serie di stoccate su un “consiglio comunale bonsai e un ordine del giorno minimal”, come li ha definiti Cinzia Bettega della Lega.

Il primo a prendere la parola è il consigliere di Appello per Lecco, Corrado Valsecchi: “Sono settimane tormentate per la Calcio Lecco, tutti abbiamo visto il teatrino che è stato messo in piedi verso una squadra che ha vinto per merito – dice – in ogni caso lo stadio va adeguato, di certo Di Nunno interverrà con i finanziamenti della Federazione, di certo ci saranno degli sponsor, ma certamente anche il Comune deve fare la stessa cosa, si tratta di valorizzare un patrimonio“. Ma il problema non è soltanto lo stadio: “Quando facciamo una commissione per parlare anche del centro Bione? – affonda Valsecchi, rivolgendosi all’assessore allo Sport Emanuele Torri – sui giornali si parla di cancellare il palazzetto dal progetto e noi consiglieri non ne sappiamo niente, ci sono squadre, oltre alla Calcio Lecco, che cercano di arrivare in serie B, Serie A e il Comune intanto sta ancora aspettando di capire che cosa fare”.

La consigliera Lorella Cesana, Lecco merita di più-Lecco ideale, si allinea: “Noi forze di opposizione siamo compatte sulle due situazioni più calde in questo momento. Il rischio è che con il Bione si commetta lo stesso errore fatto con lo stadio. La Calcio Lecco gioca da tre anni i play off per la Serie B, ma non si è mai pensato di procedere all’adeguamento dello stadio per i criteri di accesso alla Lega. La Calcio Lecco inoltre merita una casa degna”.

pista atletica bione centro sportivo lecco

E’ Simone Brigatti, consigliere di Lecco Merita di più – Lecco ideale, a chiedere aggiornamenti sui lavori che si stanno svolgendo al Bione: “Il progetto del palazzetto è fondamentale – aggiunge -, vi gioca una società importante di pallavolo femminile, rischiamo lo stesse problema della Calcio Lecco”.

A rispondere è l’assessore allo Sport, Emanuele Torri: “Siamo tutti con il fiato sospeso per la questione Calcio Lecco e aspettiamo venerdì nella speranza di una buona notizia – esordisce -. Per poter ricevere i contributi della Lega tutti i lavori che verranno fatti all’interno dello stadio dovranno essere fatturati dalla Calcio Lecco. Ci siamo resi disponibili con la Società a valutare, ma al momento non conosciamo l’entità degli interventi”. Sul centro sportivo Bione, invece, “parliamo solo di ipotesi, al momento non è arrivata nessuna proposta concreta del progetto che escluda il palazzetto – spiega l’assessore -. L’Amministrazione comunale a gennaio ha fatto presente ai proponenti del progetto che un canone annuo di 1 milione e 200 mila euro era insostenibile e li ha esortati a rivedere la proposta con un canone più sostenibile, ma al momento non è ancora arrivata. Quando arriveranno proposte concrete verranno discusse e condivise nella sede della Commissione”.  L’assessore Maria Sacchi aggiunge: “Al Bione proseguono i lavori di ampliamento della tribuna, ci sono ritardi sugli spogliatoi del campo 1 a seguito di alcuni lavori fatti ai sottoservizi – spiega -. E’ ferma la realizzazione del rettilineo indoor per consentire i lavori alle torri faro”.

Il sindaco Mauro Gattinoni plaude agli interventi delle opposizioni e placa le critiche: “Mi sembra che ci siamo clima di collaborazione con le minoranze, ci facciamo tutti carico di andare avanti su questi due progetti strategici per la città”.