Regionali. I più votati: Piazza, ‘Zampe’ e Fragomeli verso l’elezione

Tempo di lettura: 4 minuti
Mauro Piazza (Lega), Gian Mario Fragomeli (PD) e Giacomo Zamperini (FDI)

Concluso lo spoglio nel lecchese, ecco i candidati che hanno ottenuto più preferenze

Nel centrodestra Mauro Piazza recordman, Zamperini la spunta su Mastroberardino.  Nel centrosinistra c’è Gian Mario Fragomeli

LECCO – Tre seggi da assegnare alla provincia di Lecco e lo spoglio appena concluso lascia intendere quali potrebbero essere i candidati a cui verranno assegnati. Il condizionale ed è d’obbligo in attesa dei calcoli ufficiali che dipendono non solo dalla “prestazione” dei singoli candidati ma anche dal risultato regionale dei partiti.

In testa a tutti c’è Mauro Piazza dall’alto delle sue oltre 5,6 mila preferenze, un risultato incredibile per il candidato della Lega che ha superato di gran lunga il record di voti (3,3 mila) che aveva segnato nel 2018. Per lui inizia dunque il terzo mandato al Pirellone.

Niente da fare per Flavio Nogara, secondo per voti nella Lega, si ferma ad un soffio dalle 2 mila preferenze.

Al centro Mauro Piazza nel giorno della chiusura della sua campagna elettorale insieme ai sostenitori

In casa PD

Segue  Piazza per consensi l’ex onorevole Gian Mario Fragomeli del Partito Democratico con 4,4 mila preferenze e dietro di lui la compagna di partito, il vicesindaco Simona Piazza di Lecco, con 3,2 mila voti ottenuti. Solo uno il seggio per la provincia di Lecco è destinato all’opposizione e dunque assegnato all’ex parlamentare e già sindaco di Cassago.

Flavia Fiandaca, Gianmario Fragomeli, Manuel Tropenscovino, Pietro Radaelli e Simona Piazza
La squadra dei candidati del PD : Flavia Fiandaca, Gianmario Fragomeli, Pietro Radaelli e Simona Piazza, al centro il segretario Manuel Tropenscovino

“Sono in attesa del risultato ufficiale. Se sarò eletto porterò tutta la mia determinazione e capacità del mio bagaglio di esperienza politica per un’opposizione seria su temi come sanità e trasporto pubblico su cui chiaramente abbiamo detto che le cose non vanno e porterò avanti le nostre battaglie con la massima determinazione incalzando la maggioranza, giorno dopo giorno” spiega Fragomeli.

Per l’esponente democratico il risultato del complessivo centrosinistra e la sconfitta di Majorino rammarica ma “nel lecchese il PD è  al 22%,  abbiamo recuperato tre punti in tre mesi rispetto alle politiche ed è il risultato di un impegno corale da parte di tutti”.

Sfida tra ‘fratelli’, vince Zamperini

Fontana con Mastroberardino e con Zamperini di FDI

E’ stata invece una sfida all’ultimo voto tra Giacomo Zamperini e Fabio Pio Mastroberardino, un derby interno a Fratelli d’Italia per accaparrarsi il seggio più sicuro che il partito di Giorgia Meloni, forte del successo ottenuto alle politiche, avrebbe  portato a casa.

Una sfida che si è conclusa con 2,6 mila voti di Zamperini, consigliere comunale a Lecco, contro i 2,19 mila di Mastroberardino, consigliere di Calolzio e consigliere in Provincia. Il risultato parziale sembrava dare vincente il secondo ma sezione dopo sezione è arrivata la ‘zampata’ del lecchese che è passato al sorpasso nelle ultime.

La sua elezione è una certezza: “E’ la vittoria di una comunità che si è messa in gioco rappresentato le esigenze dei cittadini e del territorio – commenta Zamperini – Ringrazio di cuore tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo percorso e che mi hanno sostenuto. Come ho detto in campagna elettorale, sarò al servizio delle persone, mi sento tutta la responsabilità e sono orgoglioso di rappresentare la nostra provincia”.

Giacomo Zamperini

Per Fratelli d’Italia, aggiunge Zamperini “è un grande risultato per un partito che pone le sue radici nella destra storica e io ne sarò il primo consigliere regionale per la nostra provincia”.

Indiscrezioni vedrebbero Zamperini verso un possibile incarico all’interno della futura giunta, nel ruolo di sottosegretario per l’assessorato alla Casa o alla Famiglia. “Sono a disposizione del mio partito – fa sapere – con i tempi e i modi che riterranno opportuni Giorgia Meloni e il coordinatore provinciale Pietro Fiocchi”.