Nidi aperti dall’11 maggio? La proposta di Gattinoni e le critiche di Ciresa
Servizio possibile a turni per il centrosinistra, proposta insensata per il centrodestra
LECCO – Riaccende i motori la campagna elettorale e c’è il primo scontro aperto tra il candidato del centrosinistra Mauro Gattinoni e Peppino Ciresa, alla guida della coalizione di centrodestra. L’argomento è la riapertura degli asili nido della città che Fattore Lecco, lista civica che sostiene Gattinoni, ha proposto di riaprire già dal prossimo lunedì, 11 maggio, seppur con una riapertura graduale.
La proposta di Fattore Lecco è puntare “alla possibilità di garantire un servizio su turni (mattina/pomeriggio o per giorni della settimana). Teniamo conto che i nidi privati, fondamentali per i servizi della nostra città, rischiano la chiusura definitiva se non ripartono ora”.
E’ una delle tre proposte contenute in una nota diffusa dalla lista civica riguardo all’attenzione per le famiglie nella quale si pone l’attenzione della ripartenza di “servizi che permettano ai genitori di conciliare il rientro al lavoro con la gestione dei più piccoli. Anche a Lecco, la riapertura graduale di questi servizi, rappresenterà il primo vero test per individuare e sperimentare soluzioni da adottare in futuro: non possiamo permetterci di arrivare a settembre impreparati”.
Una proposta letta con “con stupore e non poca preoccupazione” da Peppino Ciresa, candidato sindaco della coalizione di centrodestra.
“Mi auguro che questa proposta, se così si può definire, non sia frutto di un momentaneo disorientamento dovuto all’inizio della Fase 2 – ha spiegato Peppino Ciresa – Gattinoni purtroppo dimostra di non avere il senso della praticità e soprattutto della realtà: si rende conto che un’idea del genere coinvolge più di 500 bimbi di un’età in cui il cosiddetto distanziamento sociale è impossibile?”.
“E alla tutela degli educatori, ci ha pensato? – ha rimarcato Ciresa– il candidato delle sinistre sa che negli asili lecchesi ogni sette bambini c’è un educatore? si rende conto che bisogna aspettare protocolli di valenza nazionale, adeguatamente predisposti, che determinino come affrontare la situazione?”.
“È evidente che si tratta di una boutade elettorale, Gattinoni non ha pensato che per assolvere ai nuovi obblighi dovranno essere fatti degli interventi infrastrutturali importanti, che necessitano di tempo e che sicuramente in pochi giorni non si possono magicamente realizzare? ” chiede il candidato del centrodestra.
“Nella nota, inoltre, si sottolinea come i nidi privati, siano fondamentali per i servizi della nostra città, e che l’attuale situazione sta facendo rischiare la loro chiusura definitiva, un’evidenza che condivido – spiega Ciresa – A questo proposito, mi sono messo in contatto con alcune figure apicali degli enti gestori del privato sociale che mi hanno espresso tutta la loro preoccupazione, soprattutto visto che non hanno avuto alcun contatto da parte dell’amministrazione comunale, una circostanza che Gattinoni dovrebbe sottolineare all’attuale Sindaco, visto che si ritiene il suo erede politico”.
“In queste settimane in cui ho deciso di sospendere la campagna elettorale, Gattinoni ha invece continuato la sua con incontri virtuali, sottolineando che stesse portando avanti un dialogo fatto di ascolto e proposta: un modo essenziale per declinare il programma elettorale, peccato che però questo metodo non lo applichi propriio. Lancia le proposte sugli asili nido la domenica quando ha gli incontri su quel tema il giovedì successivo mi sembra un modo davvero efficace per fare sintesi” continua il candidato del centrodestra”.