MILANO – “E così Fontana ha nominato la sua Giunta: 16 assessori e 4 sottosegretari per aiutarlo a guidare la Regione Lombardia. Forse un po’ troppi”, è il commento a caldo di Raffaele Straniero, riconfermato consigliere regionale del Pd, all’indomani della presentazione della squadra di governo regionale.
“Mi pare che il numero di assessori sia, appunto, spropositato rispetto alle necessità e alle competenze regionali (i 14 di Maroni erano già un numero rilevante), ed è chiaro che risponde a logiche di spartizione – continua Straniero –. Poi, le donne presenti in Giunta sono una minoranza, solo 5 su 16, e questo rappresenta un passo indietro rispetto alla Giunta Maroni. Infine, i sottosegretari sono anch’essi poco rispondenti a una logica di funzionalità. Penso ad Antonio Rossi, cui pure guardo con simpatia, unico rappresentante lecchese, che seguirà i grandi eventi sportivi quando c’è già un assessore allo Sport”.
Insomma, per Straniero “una moltiplicazione di poltrone e ben poca sobrietà. Detto questo, auguro buon lavoro al presidente Fontana e alla sua Giunta. Ha assicurato che si tratta di persone capaci: le misureremo in base ai risultati che riusciranno a ottenere”.