Voto unanime dell’assemblea della Comunità Montana sul Patto per lo sviluppo delle aree montane e dei comprensori sciistici
Interventi per 35 milioni di euro per ammodernamento e potenziamento degli impianti
BARZIO – Voto favorevole e unanime durante l’assemblea della Comunità Montana, svolta martedì scorso, riguardo il “Patto territoriale per lo sviluppo integrato delle aree montane e dei comprensori sciistici ed escursionistici dei Piani di Bobbio-Valtorta e dei Piani di Artavaggio“.
Sono quattro gli interventi inclusi nell’ultima revisione del Patto per un investimento complessivo di 35 milioni di euro.
- Primo intervento: Ammodernamento Funivia T.P.L. Artavaggio. La Sostituzione della cabinovia vai-vieni ha un costo stimato pari a 15 milioni di euro. 13.500.000,00 euro saranno finanziati dalla Regione come previsto dal Patto Territoriale e i restanti 1.500.000,00 euro saranno a carico del Comune di Moggio.
- Secondo intervento: Ammodernamento/potenziamento cabinovia da Barzio ai Piani di Bobbio. Intervento complementare, il costo stimato è pari a euro 15.000.000,00 a sarà carico della società I.T.B. S.p.A.
- Terzo intervento: Adeguamento e messa in sicurezza della pista Nava. Costo stimato è pari a euro 1.500.000,00 a carico della società I.T.B. S.p.A.
- Quarto intervento: Nuova seggiovia 4PF a servizio pista Nava. Costo stimato in euro 3.500.000,00 a carico della società I.T.B. S.p.A.
Dopo l’approvazione dei Comuni, Comunità Montana e Provincia, nei prossimi giorni si aspetta la delibera e approvazione definitiva della giunta Regionale. Prenderà successivamente il via la fase attuativa e di progettazione. Sono ancora in fase di studio le varie soluzioni, i lavori dovranno concludersi entro il 2026.
“Abbiamo lavorato tre anni su questo Patto Territoriale vagliano diverse proposte ed è stato chiuso con la soddisfazione delle varie amministrazioni e dei loro rappresentanti in Comunità Montana che hanno espresso voto favorevole – commenta il presidente della Comunità Montana Fabio Canepari -. Vediamo la fine si questo lungo iter con grande gratificazione. Ringrazio le Amministrazioni vecchie e nuove che hanno lavorato con noi, la Regione Lombardia e la società I.T.B. Spa che ha guardato al futuro della Valsassina investendo sul territorio 20 milioni di euro. Un ringraziamento particolare va anche a chi ci ha sostenuto, al Presidente Attilio Fontana, al Consigliere Regionale e sottosegretario all’autonomia Mauro Piazza e ad Antonio Rossi che è stato da sempre tra i promotori di questo progetto. Questi sono interventi che saranno trainanti per lo sviluppo della Valsassina e consentiranno un salto di qualità soprattutto per l’Altopiano. Artavaggio, in particolar modo, potrà godere di una maggior fruibilità in tutte le stagioni. Un nuovo impianto consentirà a più persone di raggiungere più velocemente la rinomata località turistica”.
“Il documento prende il passo dall’omologo Patto Territoriale del 2021, tuttavia ci tengo a ribadire come nei fatti si riveli diametralmente opposto – ha continuato Canepari -. A differenza della prima versione, questa volta non avvaloriamo nuove strade che avrebbero portato alla lottizzazione delle ultime aree verdi della corona urbana di Barzio e non approviamo impianti di risalita in un’area dal fascino incontaminato quale è Artavaggio. Concentriamo invece le energie sul necessario rifacimento delle cabinovie di Bobbio e Artavaggio, per le quali è doveroso ringraziare ITB, che si fa carico e investe del proprio per la nuova cabinovia Barzio Bobbio – al netto di eventuali contributi promessi dal Ministero – ma soprattutto va riconosciuto l’impegno di regione Lombardia e per quota parte del comune di Moggio per la nuova funivia di Artavaggio, strumento imprescindibile per la crescita turistica e sociale della comunità. Già una volta Moggio perse la funzionalità della funivia e le gravi conseguenze sono memoria recente. Entrambe queste opere non erano contemplate nel Patto del 2021. Come assente era ITB tra i sottoscrittori, inspiegabilmente. La giunta del sindaco Andrea Ferrari, in questi primi mesi di insediamento, ha sottoposto e visto accogliere ulteriori lievi aggiustamenti al documento”.