Cinema. “Starbuck – 533 figli e non saperlo” (Starbuck)

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La storia dell’eterno Peter Pan è abbastanza frequente al cinema: uomini con la fobia di crescere hanno riempito le sale e regalato generose risate al pubblico.
Il protagonista di Starbuck (David) è un 42enne che non ha la minima intenzione di assumersi alcun tipo di responsabilità. Ha scelto un lavoro semplice (ma nonostante ciò viene accusato di farlo anche male), si interessa solamente al calcio con gli amici, coltiva marjiuana e si dimenticata troppo spesso di farsi vivo con la fidanzata Valérie.
Quando però scopre di avere ben 533 figli, entra in crisi. Soprattutto perché 142 di loro vogliono conoscere la sua vera identità.
Da queste premessa, nasce una simpatica commedia per tutti che per certi versi si rivela anche arguta e commovente.
Starbuck, inoltre, riesce a toccare temi di grande attualità: la povertà che avvicina la generazione dei quarantenni precari a quella dei ventenni disoccupati; l’assenza di coloro che avrebbero dovuto fare i padri ma si sono sottratti a quella responsabilità; il bisogno dei giovani di guida e di sostegno, anche più morale che economico, e del riconoscimento della loro esistenza e del loro valore; l’opportunità o meno, da parte dei padri, di dare fiducia ai figli e scommettere sul loro futuro.
David imparerà ad affrontare la realtà e a prendersi le responsabilità dalle quali fino a quel momento è fuggito, rivelando risorse inaspettate.
La trama è semplice e ingenua,  ma mostra una visione piacevolmente scanzonata e sorridente del sentimento paterno. Le imprese di David sono un’originale antologia dei modi –puerili, comici o comunque bizzarri – in cui è possibile donare gratuitamente amore in forma anonima, e senza chiedere nulla in cambio. Il legame di sangue è un fatto naturale che, per trasformarsi in un rapporto profondo, non ha bisogno di avere alle spalle lunghe storie o tradizioni. L’amore di un padre per il proprio figlio sorge spontaneamente.
Curiosità: è già stata realizzato un remake hollywoodiano che vede come protagonista Vince Vaughn. Ma sono sicura che non potrà essere mai all’altezza dell’originale.

 

 

Scheda del film.
Regia:
Ken Scott
Paese:  Canada
Anno: 2012
Durata: 109’
Genere: commedia
Interpreti: Patrick Huard, Julie LeBreton, Antoine Bertrand, Dominic Philie, Marc Bélanger, Igor Ovadis, David Michael, Sarah-Jeanne Labrosse

 

 

Trama.
Nonostante i suoi 42 anni, David conduce la vita di un adolescente irresponsabile e mantiene una complicata relazione con Valérie, una giovane poliziotta.
Quando Valérie scopre di essere incinta, il passato di David riaffiora. Vent’anni prima infatti, per sbarcare il lunario, David donava sperma in una clinica. L’uomo scopre di essere così diventato padre di 533 ragazzi, 142 dei quali hanno intrapreso una causa legale per scoprire l’identità del loro padre biologico, conosciuto solo con lo pseudonimo di Starbuck.
Benché inizialmente sia riluttante, in seguito David decide di entrare indirettamente nella vita dei suoi figli, pedinandoli e vegliando su di loro da lontano.

 

 

Trailer

 

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Francesca Numerati