“To Rome with love”

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Non mi è piaciuto.
Decisamente non è uno dei film di Woody Allen meglio riusciti. Soprattutto se si considera che pochi mesi fa nelle sale c’era Midnight in Paris. Tutt’altra storia.
Carino sì, ma niente di speciale. Fa sorridere (a volte), ma manca il tocco da maestro che Allen ha saputo dare ad altri suoi precedenti film.
Troppo basato sui clichés fin dalla prima scena dove un (vero) vigile urbano dirige il traffico. E da lì tutta un’altra carrellata di stereotipi italiani a cui si sommano i topoi cinematografici.
Un aspetto positivo c’è. Come Midnight in Paris era una dichiarazione d’amore a Parigi, To Rome with love è un inno alla città eterna.

 

La frase: Di male in peggio. Il figlio è comunista, il padre beccamorto.

 

Scheda del film
Regia: Woody Allen
Paese: USA
Anno: 2012
Durata: 111’
Genere: commedia
Attori: Woody Allen, Alec Baldwin, Roberto Benigni, Penelope Cruz, Judy Davis, Elle Page, Antonio Albanese, Alessandra Mastronardi, Ornella Muti, Riccardo Scamarcio, Alison Pill, Alessandro Tiberi, Jesse Eisenberg, Greta Gerwig

 

 

Trama.
Il famoso architetto John è in vacanza a Roma dove ha vissuto nel corso della sua giovinezza. Passeggiando nel suo vecchio quartiere incontra Jack, un giovane abbastanza simile a lui. Così osserva Jack innamorarsi pazzamente di Monica, la civettuola amica della sua ragazza Sally.
Il regista di opera in pensione Jerry arriva a Roma con la moglie Phyllis per conoscere il fidanzato italiano della figlia. Jerry è sorpreso nel sentire il padre di Michelangelo, Giancarlo, che di mestiere fa l’impresario di pompe funebri, cantare arie come si sentirebbero a La Scala mentre si insapona sotto la doccia. Convinto che un talento così prodigioso non possa rimanere nascosto, Jerry coglie l’occasione per promuovere il talento di Giancarlo e ridare vigore alla propria carriera.
Dall’altra par e c’è Leopoldo Pisanello che è una persona tremendamente noiosa che si sveglia una mattina e scopre di essere uno degli uomini più famosi d’Italia senza saperne il perché. Immediatamente i paparazzi cominciano a seguire ogni sua mossa e a porsi domande su ogni sua motivazione. Mentre Leopoldo si abitua alle diverse seduzioni della ribalta gradualmente si rende conto del costo della fama.
Antonio è arrivato dalla provincia a Roma nella speranza di fare colpo sui suoi parenti puritani con l’adorabile nuova moglie Milly in maniera da poter ottenere un lavoro esclusivo nella grande città. A causa di incomprensioni e casualità che hanno delle conseguenze comiche la coppia è separata per un giorno. Antonio finisce col far passare una prostituta per sua moglie mentre Milly è corteggiata dalla leggendaria star del cinema Luca Salta.

 

Trailer

 

 

Francesca Numerati